FONDA diventa Società Benefit
FONDA - l’azienda specializzata nella proposizione di soluzioni ottiche avanzate per aiutare le persone a mantenere le abilità visive anche in presenza di serie patologie oftalmiche – che quest’anno parteciperà per la prima volta a MIDO 2024, ha completato la sua trasformazione in Società Benefit.
Con l’aggiornamento del suo statuto, l’azienda genovese sancisce l’impegno e l’utilità sociale connaturate nel proprio operare, diventando la seconda Società Benefit nel settore dell’ottica italiana.
“La nostra realtà nasce con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone. Per fare questo, da sempre, ci impegniamo in attività di ricerca, formazione e sensibilizzazione”, afferma Michele Jurilli – founder e Presidente di FONDA. “Questi sono i valori che ci guidano nel lavoro di ogni giorno”, conclude Jurilli.
Le direttrici dell’impatto sociale
Sono proprio benessere, cultura e innovazione le tre direttrici dell’impatto sociale di FONDA – su cui l’azienda genovese ha costruito le basi per ottenere il titolo di Società Benefit e sugli stessi continuerà a lavorare per portare avanti il suo obiettivo di utilità sociale.
Nello specifico, il continuo approfondimento dei temi del benessere visivo e la ricerca scientifica saranno la chiave su cui intende puntare per realizzare tecnologie sempre più avanzate a supporto dei bisogni delle persone.
Per monitorare costantemente il proprio impatto sociale, l’azienda coinvolgerà tutti i suoi Centri Vista Fragile® nella raccolta dei dati relativi al miglioramento della vita delle persone, dei loro famigliari e alla sua rilevanza sociale.
“Siamo orgogliosi di aver raggiunto questo traguardo che dimostra ancor di più l’attenzione verso i valori che sono da sempre al centro della nostra azione ma era importante per noi sancire questo impegno come fondante inserendolo nel nostro statuto”, aggiunge Jurilli. “Questa certificazione è servita a mettere nero su bianco ciò che siamo per natura e a stabilire la direzione che seguiremo nel nostro futuro”, chiude Jurilli.