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Filiera Produzione Occhiali: protagonista il futuro del settore

Filiera Produzione Occhiali: protagonista il futuro del settore

Si discute del futuro del settore all'evento annuale organizzato dalla Filiera Produzione Occhiali da Eidos Communication con Cegeka e il supporto di ANFAO - Associazione Nazionale Fabbricanti Articoli Ottici, MIDO | Milano Eyewear Show e di numerosi sponsor. L’evento si è svolto lunedì 6 maggio a CastelBrando, la fortezza medievale di Cison di Valmarino (TV) che da tre edizioni è il luogo dell'incontro.

 

Il futuro del settore è certamente un argomento importante per chi opera in questo mondo e la riprova sta nella presenza record di partecipanti. Quasi 300 persone con una crescita che si dimostra ogni anno più convincente.

 

Il futuro declinato lungo tre differenti filoni di sviluppo

 Il primo, imperniato sulle strategie indispensabili all'ottico optometrista per fare del proprio futuro un successo commerciale e imprenditoriale, è stato sviluppato da Roberto Pregliasco durante la prima delle tre tavole rotonde della giornata. Una tavola rotonda in cui si è molto parlato di opportunità da cogliere in una fase di grande cambiamento come quella che stiamo attraversando e che, proprio per via del suo divenire, è occasione da cogliere nel modo più naturale e soddisfacente possibile. Partendo dalle necessità del punto vendita e dalle strategie necessarie per rendere le realtà gestite da ottici indipendenti si è quindi passati a un'altra chiave di interpretazione degli avvenimenti.

 

In particolare, nella seconda tavola rotonda si è ragionato di chiavi di lettura del futuro e di come potrà evolvere il comparto in virtù di ciò che accade oggi. Il riferimento è alle realtà che si stanno affermando in questo periodo e alle diverse forme imprenditoriali che si attestano attraverso i meccanismi di fusione, acquisizione e integrazione aziendale. Tre strade che possono diventare il sistema per dare una nuova forma al mercato. Una discussione che ha portato a evocare l'estinzione dei dinosauri e la capacità di un mondo di rinnovarsi anche attraverso la nascita di realtà piccole ma in grado di cambiare le cose: esattamente come il topo ragno (diventato suo malgrado uno dei simboli del dialogo della giornata) ottimo esempio di capacità di insinuarsi nelle difficoltà di altre specie (in questo caso dei dinosauri) accelerandone probabilmente l'estinzione definitiva. Al di là dei riferimenti specifici, è evidente che accanto a pochi grandi gruppi mondiali che mirano alla omologazione per ovvi motivi legati ai costi e alla standardizzazione produttiva, piccole realtà che adottano una politica di personalizzazione del prodotto e di qualità, legando quest'ultima a un approccio molto stretto con il cliente finale attraverso un sistema di distribuzione che coinvolge gli ottici, restituendo loro un ruolo centrale lungo la filiera, possano avere spazi per inserirsi. D’altra parte, una delle forze del nostro sistema economico è proprio quello di sapersi rigenerare. La maggior parte delle aziende più importanti al mondo, solo trent'anni fa non esistevano neppure. Questi due aspetti importanti che guardano al futuro delle imprese, però hanno una terza sponda di cui dover tenere presente per completare il quadro con cui ci confrontiamo e ci dovremo confrontare.

 

Si tratta dell'Intelligenza Artificiale, delle sue applicazioni e delle ricadute che queste hanno anche rispetto alla sostenibilità. Argomento centrale non solo per il futuro, ma anche e soprattutto per il presente del settore dove il concetto più speso è che si tratti di due aspetti che già sono parte del nostro pensiero. I relatori moderati da Paolo Beducci hanno fatto da vere e proprie guide per gli ospiti presenti su come l'Intelligenza Artificiale sia già parte della quotidianità per molte imprese ma anche per noi tutti e come sarà inevitabile esserne sempre più coinvolti. Quindi conoscere gli strumenti necessari diventa fondamentale per conquistare un futuro di prosperità. Futuro che non potrà esimersi dall'affrontare un altro aspetto che ha diversi punti di incontro con l'Intelligenza Artificiale, al di là delle imposizioni di legge che arriveranno nei prossimi anni. Oggetto di discussione in questo caso è la sostenibilità che non solo richiederà l'attivazione di un vero e proprio bilancio dell'impronta aziendale in materia, ma sarà indispensabile certificare se si vorrà accedere a finanziamenti importanti a tassi agevolati e alla possibilità di essere coinvolti nelle catene di forniture legate alle imprese di settore più dinamiche e in grado di operare su numerosi mercati.

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