Fino al 16 marzo 2025, in esposizione i materiali d’archivio, la grafica e il linguaggio ironico e provocatorio a cui lo stilista si ispirava.
Dallo scorso 6 novembre fino al 16 marzo 2025, alla Triennale Milano sarà possibile visitare la mostra dedicata ad Elio Fiorucci (Milano, 1935-2015), a cura di Judith Clark, architetta, exhibition maker e professoressa di moda e museologia alla UAL di Londra, con progetto di allestimento dello scenografo e regista Fabio Cherstich.
L’esposizione – la più grande e ricca di opere e documenti mai dedicata all’artista, sia in Italia che all’estero – vuole restituire le differenti dimensioni creative del designer, stilista, cool hunter e imprenditore italiano, fondatore dell’omonimo marchio che a partire dagli anni Sessanta ha rivoluzionato il costume, la moda e la scena dell’arte contemporanea in Italia.
La mostra si propone come una retrospettiva che include le vicende umane, imprenditoriali e culturali di Elio Fiorucci, portando uno sguardo nuovo sulla sua figura. Particolare il focus sulla vita e sulla biografia dello stilista: in mostra gli eclettici linguaggi di Fiorucci tramite una selezione di oggetti, vestiti iconici, grafiche, shopper e archivi personali, un mix di colori e neon tra design e arte.
Il progetto di allestimento ripercorre cronologicamente la vita dell'artista attraverso strutture teatrali che portano ognuna al capitolo successivo. L'intera esposizione è “guidata” dalla voce di Elio Fiorucci tramite registrazioni fino a ora inedite. La grafica e il linguaggio ironico e provocatorio a cui lo stilista si ispirava è il fil rouge che collega i vari capitoli della mostra: tra media, documenti e opere - dalla scala della polaroid fino all'installazione ambientale - passando per video, fotografie, plastici di architettura, abiti, accessori e opere d'arte contemporanea, tutto dimostra come il brand abbia sempre avuto una sua personale identità, strettamente legata alla personalità e al genio creativo suo fondatore.