Il Gruppo Lenti ANFAO, che riunisce le principali aziende dell’oftalmica associate ad ANFAO, Associazione Nazionale Fabbricanti Articoli Ottici, esprime una forte preoccupazione per la situazione che il settore si trova ad affrontare.
Il rincaro dei costi dell’energia e delle materie prime che già nel 2021 si era ripercosso sui costi di produzione si sta aggravando in maniera molto importante.
Anche a seguito della guerra in Ucraina, sono raddoppiate le spese per gas ed energia elettrica, che, unitamente ai rincari di trasporti, logistica e imballaggi, solo per citare le voci più rilevanti, andranno ad incidere pesantemente sui bilanci delle imprese.
I produttori di lenti in particolare lanciano un allarme relativo alla loro capacità di contenimento di questo ulteriore aumento dei costi.
“Stiamo da un po’ di tempo cercando il più possibile di assorbire questi aumenti all’interno dei nostri bilanci aziendali, - afferma il Presidente del Gruppo Lenti ANFAO, Paolo Pettazzoni - tuttavia, nella situazione attuale, acuita dal conflitto, stiamo arrivando a un livello insostenibile.”
In questo modo si rischia di mettere in pericolo la ripresa post pandemia che nel settore dell’oftalmica si stava apprezzando soprattutto per i prodotti ad alto valore aggiunto come le lenti progressive.
"Abbiamo avuto finora un grande senso di responsabilità, - continua
Pettazzoni -
ma ora, con questa ulteriore accelerazione dei costi di produzione e gestione, stiamo faticando. Non escludiamo che possa essere necessario chiedere all’intera filiera, distribuzione per prima, la collaborazione essenziale a sostenere la ripresa del settore oftalmico”.