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Consumatori e Mercati del Futuro
Oltre a occhiali, lenti, accessori, macchinari e materie prime, MIDO è anche cultura e informazione per espositori e visitatori. Tema fondamentale, ad esempio, quello relativo ai cambiamenti dei consumi e ai mercati del futuro. Oggi si è infatti discusso di consumatori e mercati del futuro, con un focus sui trend di consumo che influenzeranno il 2026, definito come “l’anno del riorientamento”.
Tra le dinamiche emerse, quattro i profili di consumo destinati a plasmare il mercato eyewear (e non solo). Gli Imparziali, alla ricerca di trasparenza e autenticità, desiderano una relazione chiara con i brand. Gli Autonomisti, indipendenti e ribelli alle convenzioni, sfidano le regole prestabilite e cercano prodotti in grado di esprimere la loro individualità. I Gleamers, orientati alla semplicità e al benessere, privilegiano esperienze di acquisto serene e appaganti. Infine, i Sinergici promuovono un’integrazione armoniosa tra uomo e tecnologia, abbracciando soluzioni innovative che migliorano la qualità della vita.
Ad influenzare le scelte di acquisto saranno inoltre alcuni sentimenti chiave come l’ottimismo razionale, che si propone come antidoto al pessimismo, spingendo verso una visione più positiva del futuro ed i “bagliori”, piccoli momenti di gioia che diventano rifugi emotivi ed offrono conforto in tempi incerti.
Uno sguardo esclusivo è stato offerto agli ospiti del salone anche sulle tendenze di consumo nei mercati chiave del settore (Italia, Francia, Germania e Stati Uniti), con informazioni fondamentali per comprendere le esigenze del mercato globale e pianificare strategie di successo.
Nel definire gli scenari di consumo, il prezzo gioca un ruolo fondamentale. Il consumatore avverte un forte bisogno di evasione che però va gestito con le necessità quotidiane.
I trend della moda, meno influenti di un tempo, lasciano emergere key trend che delineano un profilo di consumatore più cauto e consapevole, dove il value for money assume una grande importanza.
Nel settore eyewear si acquista con maggiore frequenza e si possiede un numero crescente di occhiali. I driver di scelta principali riguardano la qualità dei materiali, l'estetica e il design, mentre il prezzo, pur essendo rilevante, non rappresenta il primo fattore determinante. L’infojourney del consumatore è sempre più digitale: testimonial e influencer giocano un ruolo decisivo nella scelta dell’occhiale, ma il punto vendita fisico rimane il canale preferito per l’acquisto. A livello internazionale, il mercato statunitense appare più dinamico, ma in Italia si spende di più per l’acquisto di occhiali, con una forte attenzione al valore del "Made in" e al brand.
Queste analisi, emerse durante due studi presentati sul palco del The Vision Stage da esperti del settore eyewear: “Future Consumer 2026: i quattro profili di consumo che influenzeranno il 2026”, guidato da Tamara Cloé Leguía, Senior Client & Trend Consultant EMEA di WGSN e “Optical Monitor - Italia, Francia, Germania e Stati Uniti: mercati dell’ottica a confronto”, con Daniele Novello (Strategic Analytics & Insights Manager di NIQ GfK Italia) - hanno offerto una prospettiva chiara sul futuro del settore, fornendo alle aziende strumenti preziosi per comprendere e rispondere alle esigenze emergenti del mercato e costruire connessioni autentiche e durature con i consumatori.