Nel primo semestre 2023 l’export verso la Cina dell’industria della Moda e dell’Accessorio è cresciuto del +14,9% rispetto al primo semestre 2022, superando nei sei mesi il valore di 2 miliardi di euro. In questo contesto risulta particolarmente strategica la partecipazione di Confindustria Moda (rappresentata da Riccardo Braccialini, vice presidente di Assopellettieri) e di 2 delle 7 associazioni della Federazione, AIP e UNIC, al “Global Apparel Conference 2023 (GAC) - Together for a shared future”, il primo evento ufficiale per il settore voluto dal governo cinese dopo il periodo post pandemico.
Le tematiche che verranno affrontate
Il summit – incontro internazionale in più sessioni dedicate alla moda, alla sostenibilità e all’innovazione che si terranno dal 16 al 18 novembre a Humen - è organizzato dal Ministero della Scienza e della Tecnologia cinese e dalle associazioni locali di riferimento per il settore. Lo scopo è quello di potenziare le sinergie fra i Paesi, per studiare nuove strategie e nuove alleanze che consentano sviluppi sul tema dell’eco-sostenibilità del prodotto e della materia prima.
Su questi temi si concentreranno infatti le relazioni di AIP e UNIC, dai titoli “Change – do something great”, con un focus sulla fiera quale strumento di internazionalizzazione e di scambio fra aziende che costruiscono il futuro, e “La sostenibilità della filiera pelle”. Il ruolo e l’expertise dell’Italia sono riconosciute centrali per lo sviluppo globale di queste tematiche, in qualità di unico Paese ad aver mantenuto la filiera del settore integrata da . monte a valle: sarà questo il tema portante dell’intervento di Riccardo Braccialini, previsto nella sezione plenaria iniziale e ospitato fra i VIP keynote speech internazionali.
Il commento di Ercole Botto Poala, Presidente di Confindustria Moda
““Siamo orgogliosi di partecipare come Federazione a questa iniziativa di rilievo globale. Gli interventi delle associazioni confederate a Confindustria Moda saranno un contributo concreto, in grado di portare lustro a tutta l’industria della Moda e dell’Accessorio, in un mercato in cui nostro export è tornato a crescere in maniera importante. La sostenibilità è una delle grandi sfide che stiamo affrontando, che sarà centrale anche in termini di crescita internazionale. Per riuscire ad affrontarla bisogna adottare un approccio di sistema, che unisca in questa transizione le forze di tutte le realtà confederate. La risposta alle grandi sfide che attendono il nostro settore è quella dell’unità, unica via per mantenere anche il nostro prestigio globale”.