Siglato ufficialmente il primo step concreto verso la realizzazione del Politecnico Internazionale dell’Occhiale: per incrementare i locali a disposizione dell’Area Formazione, il Presidente di Certottica, Luigino Boito, ha apposto la firma per il contratto di locazione di una parte del Parco Tecnologico “La Roa” a Longarone.
La prospettiva futura è quella di ampliare la sede dell’Istituto con un’ala destinata al Politecnico, ma, visti i tempi stretti, i vertici hanno trovato una soluzione immediata, che sarà operativa già da fine agosto.
“Quando sono stato confermato Presidente per il secondo mandato" – ha commentato Boito – "il socio di maggioranza, ANFAO, d’intesa con la Regione del Veneto ed in particolare con l’Assessore Donazzan, mi hanno chiesto un impegno maggiore. La creazione del Politecnico Internazionale dell’Occhiale, per l’appunto, volto a dare dignità anche nella formazione a un Distretto che ha 150 anni di storia e la cui evoluzione ci presenta ogni giorno nuove esigenze da parte delle aziende".
Un accordo che sarà sicuramente condiviso e avrà il sostegno delle organizzazioni sindacali tramite EBO, l’Ente Bilaterale dell’Occhialeria. Tutto ciò sarà propedeutico ad un piano strategico più articolato che tocchi anche logistica e ricettività e per il quale si dovranno attivare tutti gli enti interessati. Ci vorrà, dunque, un tavolo di regia che si auspica verrà diretto dalla Regione del Veneto”.
Nel frattempo, Certottica ha visto l’assegnazione di tutti i progetti contenuti nel secondo protocollo d’intesa tra la Regione ed Anfao e nel prossimo triennio attiverà, con il partner operativo Reviviscar, i corsi per occupati e disoccupati del settore occhialeria in Veneto per un valore complessivo di 1 milione e 500 mila euro.
Ma la formazione di Certottica va oltre: dall’ITS-Academy in Design e Tecnica dell’Occhiale, percorso formativo post diploma per Eyewear Product Manager Jr -finanziato dal MIUR e dalla Regione del Veneto e promosso dalla Fashion Academy ITS Cosmo –, fino alla formazione on-demand, tarata su misura per le singole aziende.
L’offerta è davvero ampia e ora la volontà di raccogliere l’intero “menù” in un unico contenitore si sta concretizzando: una chicca sarà l’attivazione del laboratorio di prototipazione per rigenerare la manualità del saper fare artigiano, vero must del Made in Italy.