Scritto da MIDO | 26/08/2021
DaTE, salone internazionale dedicato all’eyewear d’avanguardia, si svolgerà da sabato 11 a lunedì 13 settembre a Firenze presso la Stazione Leopolda. L’evento si annuncia come momento strategico di incontro e confronto, ponendosi come polo di attrazione di aziende che si distinguono per innovazione e design e nell’eyewear di ricerca all’interno dello scenario mondiale. In attesa della nona edizione di DaTe, abbiamo intervistato alcuni protagonisti.
Diamo la parola ad
Andrea Postizzi di
Nobika.
Dare forma all’avanguardia è l’essenza di DaTE. Qual è quella del suo brand e in che modo interpreta l’avanguardia?
L’essenza di Nobìka è di offrire al consumatore un prodotto di qualità. Questa essenza caratterizza anche il nostro modo di interpretare l’avanguardia. E la nostra interpretazione di avanguardia, si lega in modo indissolubile al passato! Potrebbe sembrare un controsenso, ma non lo è. Vi spiego il motivo. La qualità è un concetto che negli ultimi decenni si è perso quasi completamente. Si pensa molto a stupire il mercato con il design, ma si pensa poco a soddisfare il consumatore con un prodotto qualitativo. Ecco spiegato perché la qualità del nostro prodotto, costruito utilizzando tecniche di produzione artigianali del passato, rappresenta l’avanguardia della nostra collezione.
I materiali sono fondamentali per collezioni uniche e originali, senza dimenticare la sostenibilità. Quali sono quelli scelti per realizzare le collezioni di DaTE 2021?
Per tutte le nostre produzioni, incluse le collezioni che presenteremo a DaTE 2021, utilizziamo acetato di cellulosa esclusivamente giapponese, nello specifico di Takiron, e titanio puro, anch’esso di esclusiva produzione giapponese.
Esclusività, trasgressione, design. Sono tutti concept che contraddistinguono DaTE dalla sua nascita. In quale il suo brand si ritrova maggiormente e perché?
Sicuramente ci ritroviamo in due dei tre concept. L’esclusività, per i materiali utilizzati e i processi produttivi, e il design in considerazione dei dettagli che caratterizzano lo stile al nostro prodotto.
Qual è il livello di percezione sul mercato italiano dell'occhiale ad alto tasso di design, attento all'artigianalità e alla tecnologia?
È difficile dare una risposta perché il mercato è molto vario e volubile. L’unica cosa che mi sento di auspicare è che ci sia, da parte di tutti gli attori coinvolti, più consapevolezza e conoscenza delle proposte che vengo offerte ai nostri interlocutori.