Si è tenuta ieri, giovedì 24 giugno, presso Villa Foscarini Rossi a Stra (VE), sede del Museo della Calzatura, l’Assemblea ANFAO 2022. L’evento, che ha visto la partecipazione degli associati e della stampa nonché dei vertici dell’associazione, ha rappresentato l’occasione per fare il punto sul settore dell’occhialeria da parte del Presidente di ANFAO, Giovanni Vitaloni. Anche se il conflitto in Ucraina dello scorso febbraio ha cambiato improvvisamente le prospettive globali, già segnate dall’incertezza legata alle nuove varianti del virus Covid-19, il primo trimestre 2022 è stato positivo soprattutto in relazione alle esportazioni: i dati ANFAO riferiti al periodo gennaio-marzo segnano +32.3% rispetto allo stesso periodo del 2019 e +35.3% rispetto al 2021. Infatti, a livello generale, la Russia non è e non è mai stata un mercato “core” per l’occhialeria italiana (in valore pesa meno dell’1% in termini di export).
“Al momento i dati sull’occhialeria sono ancora positivi, soprattutto per le esportazioni”, ha commentato il Presidente.
“Il nostro settore sta reggendo bene il contraccolpo dovuto al conflitto mondiale, che si sta portando dietro tutte le criticità che conosciamo: crisi energetica, inflazione, rincari delle materie prime ecc.” - ha dichiarato il Presidente di ANFAO Giovanni Vitaloni. Il contraccolpo più grande a livello settoriale, sul dettaglio, si avrà in termini di diminuzione degli acquisti da parte dei russi in Italia e nei paesi europei. Dal punto di vista interno, la guerra in Ucraina potrebbe aprire una nuova fase critica anche per l’economia italiana.
“Le previsioni che avevamo fatto per questa prima parte dell’anno si stanno confermando in linea, cosa che infonde ottimismo nelle aziende e in tutto il comparto. La vivacità delle fiere e degli eventi, come abbiamo visto all’ultima edizione di MIDO, dimostrano che gli operatori sono motivati dalla volontà di fare business e questo è fondamentale per mantenere vivo e sano il settore e tutta la filiera. Nonostante fino ad oggi i dati siano positivi la situazione va monitorata in modo costante per via del complesso contesto internazionale”, ha concluso Vitaloni.
In generale, le attese per i prossimi mesi sono di una crescita costante, dell’export, della produzione, del mercato interno e degli addetti impiegati nel settore.
Massimo Beccarello, Professore Associato di Economia dei Settori Produttivi presso la Facoltà di Economia Università Milano-Bicocca e senior advisor per la transizione energetica per Confindustria, ha offerto uno sguardo più ampio sul contesto economico, sugli impatti dell’attuale crisi energetica nel contesto europeo e sulle sue ricadute sul settore dell’occhialeria. Beccarello ha espresso una forte preoccupazione e la necessità di “attuare un piano serio e responsabile, simile al modello tedesco, per fare fronte all’aumento dei prezzi di gas e di luce”. "I prezzi hanno avuto un’escalation senza precedenti che si è ulteriormente rafforzata negli ultimi mesi a partire dallo scoppio del conflitto in Ucraina. Le borse elettriche europee stanno scontando lo stesso trend. La gestione del rischio prezzo è molto complessa, i mercati registrano una fortissima volatilità con livelli di prezzo tra quattro/cinque volte superiori a inizio 2021". "Emergono sempre di più criticità di filiera, non solo delle singole imprese. Come Confindustria stiamo agendo per chiedere misure congiunturali e strutturali da inserire nei provvedimenti del governo per gestire l’emergenza energetica".
Infine, Nicola Moro dello Studio Fieschi, ha illustrato il nuovo progetto di certificazione di sostenibilità di ANFAO e Certottica (https://www.mido.com/wmido/single/Il-progetto-di-certificazione-di-sostenibilita-sul-prodotto-di-ANFAO/38854).
Vediamo nel dettaglio i dati del primo trimestre 2022 dell’occhialeria italiana.
Il 2021 si era già concluso con il segno “più”, riportando il comparto ai livelli pre-covid. Grazie alla sua forte propensione internazionale, l’occhialeria è stata tra i settori che meglio hanno saputo reagire l’anno passato alla pandemia.
La produzione dell’occhialeria italiana nel 2021 è stata di 4,17 miliardi di euro, in crescita del 35% rispetto al 2020, e le esportazioni sono cresciute del 39,9% rispetto all’anno precedente, superando di poco i 4 miliardi di euro.
Le esportazioni, che assorbono circa il 90% della produzione del settore, si sono attestate a 1.190 milioni di euro, con una crescita del 35.3% sullo stesso periodo del 2021 e del 32.3% rispetto al 2019. L’accelerazione ha interessato in particolare il comparto degli occhiali da sole le cui esportazioni nel periodo gennaio-marzo 2022 hanno quasi raddoppiato rispetto all’anno precedente.
Considerando l’andamento mensile delle esportazioni nel primo trimestre del 2022 è evidente l’impennata di questi primi mesi rispetto ai due anni precedenti, ma anche rispetto al 2019.Le previsioni
Sulla scorta dei risultati del primo trimestre, se il trend si mantenesse costante, ANFAO ha stimato una crescita complessiva delle esportazioni del 10% per l’anno 2022 rispetto al 2021, una crescita dell’8-10% della produzione e una crescita tra lo 0,5 e l’1% del mercato interno.
Didascalie foto: da sinistra Prof. Massimo Beccarello, Giovanni Vitaloni e Nicola Moro.