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ANFAO e Regione del Veneto di nuovo insieme per la formazione dell’occhialeria

Scritto da MIDO | 04/07/2019

Nella splendida cornice di Palazzo Mocenigo a Venezia, la Regione del Veneto – Assessorato all’Istruzione alla Formazione, al Lavoro e Pari Opportunità guidato da Elena Donazzan – ed ANFAO – Associazione Nazionale Fabbricanti Articoli Ottici, in rappresentanza dell’intera filiera produttiva dell’occhialeria italiana – hanno siglato un nuovo protocollo d’intesa per la realizzazione di percorsi formativi per lo sviluppo delle competenze dei lavoratori occupati nelle imprese del settore e dei giovani che intendono inserirsi.

Questo nuovo accordo nasce dalla lunga e consolidata collaborazione tra le due entità e dalla particolare attenzione che la Regione del Veneto riconosce a un settore, quello dell’occhialeria, trainante per l’economia e l’occupazione dell’intero territorio. Basti pensare che è nel Veneto che si concentra oltre l’80% della produzione del comparto.

Frutto della stretta sinergia tra la Regione del Veneto e il settore dell’occhialeria sono state due precedenti azioni: un primo accordo con l’Ente Bilaterale Occhialeria nel 2013 e il protocollo con ANFAO del 2016. Complessivamente i due interventi hanno visto la realizzazione di circa 400 corsi a cui hanno partecipato oltre 3.000 persone.

Vista la partecipazione e gli ottimi risultati ottenuti, in particolare nello scorso triennio (coinvolgimento di oltre 100 aziende del settore di varie dimensioni per più di 3.800 ore di attività di formazione, workshop e consulenza erogate dalla capofila CERTOTTICA e dal partner REVIVISCAR – vedi scheda allegata), Regione del Veneto e ANFAO hanno deciso, sempre nel solco del Fondo Sociale Europeo, di strutturare un nuovo accordo che ha come obiettivo finale lo sviluppo continuo del settore attraverso la crescita delle competenze delle risorse umane. Oggetto del nuovo protocollo è il finanziamento di un progetto strutturale di formazione per il mondo dell’occhialeria rivolta al personale delle aziende e ai giovani che vorranno inserirsi nel comparto garantendo il turn over ed apportando competenze aggiornate e innovative.

Le motivazioni di un ulteriore intervento regionale di carattere settoriale relativo all’industria dell’occhialeria e sostenuto grazie alle risorse del Fondo Sociale Europeo derivano essenzialmente dal repentino sviluppo tecnologico in atto che ridefinisce il modo di pensare al lavoro e al ruolo del lavoratore. L’elevato apporto di sistemi digitali intelligenti e interconnessi sta, infatti, avendo come effetto principale quello di aumentare la precisione in sistemi produttivi ormai sempre più complessi, all’interno dei quali il lavoratore ridefinisce il proprio perimetro di azione, specie in un settore, quello dell’occhialeria, in cui ricerca e tecnologia applicata, rispetto delle normative per la salute e sicurezza si uniscono al valore aggiunto della moda e del design.

In uno scenario caratterizzato da flessibilità e cambiamento le aziende pongono sempre più attenzione nel mettere le persone al centro di questo processo, nel valorizzarne le competenze e il contributo individuale. Laddove cambia più volte e in un tempo relativamente breve un processo o un prodotto, quello che diventa prezioso non è più semplicemente la singola competenza “operativa/manuale”, bensì la conoscenza del prodotto stesso nell’insieme, il suo mercato di riferimento, le peculiarità del suo processo produttivo. Una maggior inclusione delle persone determina partecipazione consapevole ai cambiamenti aziendali e assunzione di responsabilità nel raggiungimento di obiettivi e risultati. Quale che siano le dimensioni dell’impresa, il committment di chi lavora al suo interno diventa il vero vantaggio competitivo, poiché è il vettore su cui imprimere la visione strategica.          

Sono così indispensabili dei piani che, mediante la formazione, portino ad un cambio di cultura e approccio al lavoro. Per imprenditori e manager, o figure con responsabilità di coordinamento, andranno rivisitate in questa chiave gli aspetti di leadership e motivazione dei collaboratori, l’approccio alla gestione delle risorse umane, il coinvolgimento e la delega. Allo stesso tempo, gli stessi lavoratori dovranno “imparare” a ripensare il proprio ruolo in azienda, sviluppando il lavoro di squadra, ampliando la comunicazione in linea con le nuove tecnologie, acquisendo flessibilità nella gestione del tempo e delle priorità.

Le imprese dell’occhialeria necessitano pertanto di professionalità preparate a sostenerle nella costante sfida di crescita e ammodernamento imposte dal mondo della moda e del mercato.

In termini di attività l’accordo, delineando percorsi formativi adeguati ai fabbisogni professionali delle imprese e dei giovani, si tradurrà in:

  • oltre 4.600 ore di interventi variamente combinabili in base alle esigenze delle aziende di aggiornare le competenze del proprio personale (workshop di approfondimento su tematiche specifiche del settore, formazione di breve/media durata di tipo monoaziendale e interaziendale, formazione innovativa in modalità outdoor, attività di consulenza e visite di studio regionali/interregionali). Gli interventi del progetto riguarderanno le seguenti tematiche: strategie di marketing – web marketing – e commerce, internazionalizzazione e nuovi mercati, industria 4.0 e trasformazione tecnologica, riorganizzazione delle risorse umane e dei processi aziendali, digitalizzazione dei processi produttivi ed organizzativi, cross e soft skills, gestione in ottica lean dell’impresa, innovazione di prodotto, design e progettazione di prodotto, gestione e amministrazione di impresa, normative di qualità e certificazioni aziendali.

 

  • Una dozzina di percorsi formativi, completati da specifico tirocinio aziendale, per specializzare i nuovi profili tecnici che le imprese attualmente faticano a trovare e per preparare giovani professionalità esperte del prodotto e dei processi che contraddistinguono e valorizzano il settore. In particolare questi percorsi saranno dedicati a tutti (in possesso di attestato di qualifica professionale o diploma di scuola secondaria di secondo grado o laurea di primo livello o magistrale), giovani e adulti, inoccupati/disoccupati motivati ad acquisire competenze professionalizzanti utili all’inserimento lavorativo nel mondo dell’occhiale. I percorsi potranno essere a qualifica e di lunga durata, oppure work-experience specialistiche nell'area progettazione e produzione, nell'area commerciale e internazionalizzazione di impresa, per la digitalizzazione e l'innovazione nella gestione aziendale. Il tutto per formare le seguenti figure per il settore occhialeria: prototipista da banco, manutentore di macchine/impianti/sistemi di automazione, attrezzista di macchine CNC, addetto alle lavorazioni nel settore occhialeria, progettista CAD – CAM, addetto commerciale estero e relazioni internazionali, addetto international trade & logistic per il settore occhialeria, addetto all'ufficio acquisti, addetto ai processi aziendali nell'occhialeria, assistente aziendale 4.0, addetto digital marketing, addetto alla digitalizzazione e informatizzazione.

I percorsi tendenzialmente prenderanno avvio nel mese di luglio 2019 e proseguiranno fino al 2021.  

Il significato di questo accordo è dunque molteplice: mette in atto una fattiva ed efficace collaborazione pubblico-privato, attribuisce attenzione e importanza al settore dell’occhialeria e rinnova per le imprese l’opportunità di investire nelle competenze delle proprie risorse umane e nella ricerca di figure specializzate e profili tecnici ad oggi più complessi da individuare.

 

Ph. Giovanni Vitaloni - Presidente ANFAO - e Elena Donazzan - assessore Istruzione, Formazione, Lavoro, Reindustrializzazione della Regione Veneto.