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Alle 17.00 si svolgerà sui social dell’Area Formazione di Certottica l’evento finale del corso ITS Academy per Eyewear Product Manager.

Alle 17.00 si svolgerà sui social dell’Area Formazione di Certottica l’evento finale del corso ITS Academy per Eyewear Product Manager.

 

Sarà l'Assessore regionale all'Istruzione e Formazione, Elena Donazzan, ad aprire la cerimonia di consegna dei diplomi ai 26 allievi del biennio 2018/2020 ITS Academy per Eyewear Product Manager.

I giovani taglieranno ufficialmente il traguardo oggi, venerdì 18 dicembre, con un evento che andrà in diretta nei social dell’Area Formazione di Certottica (Facebook, Instagram e nel canale YouTube) a partire dalle ore 17.00. La classe presenterà al pubblico le collezioni realizzate, accennando ad ispirazione e tecniche, e i prototipi finali.

La scaletta dell’evento finale del corso

Il corso, che giova del contributo del MIUR e della Regione del Veneto nel solco del Fondo Sociale Europeo è in capo alla Fondazione Fashion Academy ITS COSMO: ad aprire l’evento di venerdì sarà proprio il suo Presidente, Andrea Rambaldi, che onorerà gli allievi con un suo intervento di saluto.

A seguire, il Presidente di Certottica, Luigino Boito e la coordinatrice del corso, Katia Savi. Poi, i riflettori saranno tutti puntati sugli allievi che, grazie a 1200 ore di lezione e ben 800 ore di tirocinio, hanno raggiunto dei risultati davvero eccellenti, stringendo un forte legame con le aziende del Distretto.

L’Eyewear Product Manager, infatti, può inserirsi con competenze e conoscenze nelle aree aziendali che si occupano della gestione di un occhiale o di una linea di occhiali, coordinandone tutte le fasi, dalla progettazione alla vendita.

E’ una figura molto richiesta: ad attestarlo la percentuale, che sfiora il 90%, di neo diplomati che siglano un contratto di lavoro entro 6 mesi dal conseguimento del titolo.

La cerimonia, vedrà anche la consegna ufficiale degli attestati: i ragazzi riceveranno il Diploma di Tecnico Superiore - 5° livello EQF (European Qualification Framework) - che ha valore legale e consente il riconoscimento di Crediti Formativi (CFU) spendibili in ogni Università.

Ad accompagnare la cerimonia sarà il Direttore della Fondazione Fashion Academy ITS Cosmo, Roberto Gigliotti, che concluderà l’evento.

Per ogni ulteriore informazione, Vi invitiamo a contattare lo staff dell’Area Formazione di Certottica allo 0437 573157, oppure via mail a formazione@certottica.it.

I diplomati e una sintesi delle collezioni

Matteo Anastasio, Sedico

MUSIC

La mia collezione ha come scopo quello di riuscire a trasmettere il carattere e lo stile di determinati generi musicali del passato, attraverso il design dell’occhiale.

Il brand si basa anche su un concetto di legame tra indossatore e oggetto, tra ascoltatore e musica.

Ogni occhiale presenta sul frontale decorazioni, colorazioni e un taglio che fa forte riferimento alla musica, ma ciò che lo rede unico è il dettaglio del terminale, realizzato in modo da ricreare lo strumento musicale che più caratterizza il genere di appartenenza.

Nicholas Barattin, Alpago

CHI

La mia collezione prende ispirazione dalla mitologia greca, ossia la raccolta di tutti i miti e leggende che vedono partecipi le divinità e gli eroi ellenici. 

Ho scelto questo tema perché fin da piccolo sono stato affascinato da questo mondo.

Lo scopo della collezione è quello di raccontare delle storie tramite i simboli che ho ricreato all'interno di ogni occhiale.

Anna Buzzo Contin, Santo Stefano di Cadore

MINIMETRIA

Con questo nome ho voluto racchiudere i 2 concetti che ho utilizzato per progettare i miei occhiali: il MINIMALISMO e la GEOMETRIA. Forme, intersezioni ed un uso delle geometrie piane e solide sono alla base della collezione.

Strutture all’apparenza fragili e sottili, che racchiudono nelle loro forme una forza intrinseca capace di focalizzare l’attenzione sul portatore e attribuirgli un’identità esclusiva ed originale. Questa collezione è pensata per tutte quelle persone che amano osare pur essendo all’apparenza molto semplici.

Sara Calvi, Alpago

LOTUM

Lotum, da loto, fiore per eccellenza celebrato dall'inizio dei tempi. E' un brand che nasce dal voler creare un'identità che possa identificarsi non solo con il senso della vista, ma invadendo anche il senso dell'olfatto.

Da un atelier del profumo sono nate due fragranze, una da uomo e una da donna, che, scomposte nelle loro essenze, hanno aperto la strada ad una collezione di montature da vista e da sole che si identifica grazie alle caratteristiche più importanti dell’essenza di riferimento.

Dalla fresia, il fiore del mistero, al tabacco, l'essenza del vintage, una montatura per ogni personalità.

Miriam Chenet, Cencenighe Agordino

DYEWEAR

La mia collezione prende ispirazione da una mia grande passione, la nail art, perché giocare con i colori e le sfumature rivela il desiderio di trasmettere all'esterno una precisa immagine di se, di comunicare un messaggio: questo concetto l’ho applicato all’occhialeria.

Flavio Ciciliot, Longarone

EYESBEAR

Tutto nasce dalla necessità di rappresentare al meglio la persona che sono.

Eyesbear infatti è il perfetto connubio tra il mio essere e l’attenzione che io ho verso l'ambiente. La collezione, infatti, si evolve con la mia personale visione dell'iceberg che, in primis, ritengo un simbolo che raffigura la profondità di ciò che sono e di ciò che sta al di sotto della superficie visibile.

E in secondo luogo perché è un riferimento all’ambiente in cui viviamo tutti, ed è un modo per lanciare un appello al mondo delle industrie con una mia versione di "riciclo".

Omar Corona, Ponte Nelle Alpi 

MÉLAMAR

Nella lingua degli elfi Mélamar significa “casa”, la nostra vera casa, la quale altro non è che la natura che ci circonda. Ed è proprio la natura che la mia collezione cerca di omaggiare, attraverso forme e colori ispirati ad essa e con una scelta di materiali riciclati. Sebbene questi modelli possano sembrare uguali gli uni agli altri bisogna ricordare che: “Un albero può essere uguale ad un altro albero ma non ne condividerà le foglie”.

Luigi Corona, Castellavazzo

FERRARI

Nasce dalla mia passione per questo marchio automobilistico, passione che mi segue fin da quando ero bambino. Ogni modello si ispira ad una specifica automobile Ferrari e cerca di riprendere in pieno le caratteristiche estetiche e concettuali.

Fonte di ispirazione sono state infatti non solo le linee delle auto ma anche il contesto storico in cui sono state realizzate.

Eleonora De Bona, Arsiè 

LIOW

Il brand nasce dallo studio delle persone e dal loro comportamento. Guardandosi attorno si può notare come ogni individuo abbia un lato di sé più trasparente e luminoso, ed un altro lato più oscuro e buio che tiene nascosto. Questi due tratti si possono tradurre rispettivamente in Luce e Ombra, considerati come i lati opposti della medesima cosa.  

Jenny De Fanti, Val di Zoldo

ANTHEIA

Antheia si ispira alla flora e in particolare alle sue geometrie, alle sue linee e a tutti quei dettagli che di solito vengono messi in secondo piano. Proprio i dettagli, infatti, sono i veri protagonisti di ogni singolo occhiale. La collezione è pensata per tutte quelle persone che non si fermano alle apparenze. La flora, come il resto della natura, viene vista come una forma d'arte.

Giombattista De Napoli, Belluno

FRANGIVENTO HUMAN

La mia collezione è nata grazie alla collaborazione con il brand automobilistico sportivo di lusso Frangivento, un’Hypercar in cui design, tecnologia e prestazioni si fondono per creare una super car esclusiva. 

Human è la collezione di accessori e abbigliamento del brand. 

I caratteri fondamentali della collezione sono: Dinamismo, Artigianalità, Tecnologia, Innovazione e Made In Italy. 

Cesare Di Clemente, Trani

NO FUTURA GANG

Brand anti-conformista, indipendente, esigente e passionale, nato nel 2019 a Eindhoven. Si rivolge ad una generazione di consumatori consapevoli: culturalmente connessi, attenti allo stile e lungimiranti. I modelli sono maschere di effetto e particolari, risultato di artigianalità e design.

Gli esclusivi dettagli e i materiali del marchio si ispirano alle grandi icone del passato: dal design alla grafica, dall’architettura all’illustrazione.

Victor Kishor Ferri, Torino

TEARS IN RAIN

Il nome della collezione è tratto dalla celebre scena finale del film Blade Runner, infatti la storia sulla quale si basa è ispirata alla narrativa cyberpunk e si svolge a 500 anni da oggi, in un futuro mondo post apocalittico, in cui un archeologo appassionato di occhiali antichi ne ritrova i resti e li riassembla in una forma nuova donando ad essi una seconda vita.

Gli occhiali della collezione Tears In Rain sono appunto lacrime nella pioggia, che sembravano perdute nel tempo, ma sono state ritrovate.

Eklaona Gjolena, Cuneo

LEYERS

Leyers nasce dalla sovrapposizione di lenti e metalli. Con questo gioco di strati che sovrappone colori, materiali e volumi si ottengono prodotti sofisticati ed estrosi.
Negli occhiali da sole le lenti sfuggono al controllo della montatura creando spazi e forme geometriche. Ponendo due lenti da sole, una sopra l'altra, nella zona di intersezione diamo origine ad un terzo colore.

Con gli occhiali da vista si gioca con gli spessori delle lenti che grazie ad un doppio bisello contengono il lamierino in fototranciato e la lente da vista.

Nunzio Molone, Faenza

ASYMMETRICAL

Asymmetrical nasce dal mio modo personale di guardare il mondo che mi circonda. Fin da bambino sono sempre stato attratto dalle forme irregolari, dalle diversità e dai “difetti” che per me non sono appunto difetti ma quel particolare che diventa punto di valorizzazione.

Ecco perché sono sempre stato attratto dalle arti manuali come la lavorazione del vetro Tiffany e il mosaico, arti dove si creano opere meravigliose che nascondono bellissime imperfezioni.

Chiara Nardi, Vallada Agordina

WHO

Il progetto Who vuole esplorare il concetto di personalità e identità, e di come questa va a caratterizzare l'essere umano, tramite tre diversi concept: come ognuno di noi adatta il proprio essere alle diverse esperienze, il concetto filosofico di Es , Super Io e Io e l'ultimo, estroversione e introversione.

Silvia Ormenese, Sacile

CARNEA

La bellezza delle pelle umana in ogni colore.

La collezione si basa sulla colorazione della pelle: tramite la palette colore volevo includere un vasto range cromatico per dimostrare l’insensatezza di una distinzione del tutto ordinaria.

Michela Papanikolaou, Vittorio Veneto (TV) 

ARCHÉ

La mia collezione si ispira ai quattro elementi e prende il nome di Arché, che in alcune filosofie ioniche era considerato fondamento e componente elementare di tutte le cose, principio generatore senza il quale non potrebbe esserci la vita.

Gli occhiali si ispirano, visivamente o fisicamente, ad alcune caratteristiche degli elementi, come ad esempio la leggerezza dell'aria, la fluidità dell'acqua, la pesantezza della terra e la mutabilità del fuoco.

Martina Peagno, Belluno

KOSMOS

La mia collezione nasce dall'idea di unire le mie passioni più profonde: l'astrologia, i cristalli e i colori. Ogni occhiale è quindi ispirato ad un pianeta ed ha un metallo, un colore, una pietra, ed un segno zodiacale associato. 

Federica Pinturella, Civitanova Marche

ANOTHER TOUCH

La mia collezione prende ispirazione dal mondo dei minerali, pietre e tutto ciò che li circonda, le loro inclinazioni, i colori e non solo.

Negli occhiali si trovano fresature sul frontale e sulle aste, le varianti colore sono riprese dai minerali, dal rosso rubino al viola ametiste.

La particolarità è quella di poter personalizzare il proprio occhiale.

Carlotta Sacchet, Belluno

EXTRÈ

Extrè è un nuovo mondo che si concentra su concetti estremi: occhiali immensamente grandi, sproporzionati, estremamente piccoli, montature dall’effetto pieno e importante, e altri dall’aspetto leggero e fine. Spessori diversi, finiture e materiali particolari.

La collezione è un viaggio nel tempo che parte dal passato, dalle forme piccole e istituzionali, fino ad arrivare agli anni ‘70 e oltre con forme esagerate e over size.

Serena Sovilla, Belluno

ALPHA OMEGA

Alpha Omega si ispira al concetto di unione degli opposti e fonde elementi contrapposti per creare armonia e bellezza. La collezione si divide in tre concept che corrispondono a tre diversi tipi di opposizioni: pieni e vuoti, diversità di spessori e diversità di forme. Si rivolge a tutte quelle persone che non considerano l'occhiale come un semplice oggetto ma come espressione del proprio modo di essere.

Marianna Spagnoli, Canale d'Agordo

LADIES

La mia collezione nasce da una mia grande passione, ovvero lo sci, che mi ha portato ad un approfondito studio sugli occhiali e le maschere femminili all'interno di questo sport. LADIES è rivolta ad una donna che frequenta gli ambienti sciistici per poter apparire, ma allo stesso tempo dà la possibilità di praticare lo sport.

I modelli prendono il nome delle piste e delle montagne delle Dolomiti.

Luca Stramare, Segusino

VOSTOK6

La collezione Vostok prende ispirazione dalle missioni ed è suddivisa in 3 filoni chiamati “manifesti”.

Il primo manifesto, Space Control Unit, fa riferimento ai centri di controllo dei voli spaziali: le montature hanno rifiniture superficiali particolari per richiamare la tecnica e lo studio dietro ogni volo.

Il secondo è NASA, e si bassa sugli strati con cui sono composte le tute aerospaziali.

L’ultimo, Gravity Edition, è quello più particolare perché vuole ricordare il design “spinto” e la tecnica avanzata degli Space Shuttle, adottata per poter resistere alle sollecitazioni nel ritorno verso Terra.

Vitantonio Vitale, Altamura

MISMATCH 

Il tema della collezione è la contaminazione: un gioco di significanti e significati, in cui i modelli iconici dell'occhialeria vengono mixati in maniera random per creare dei Frankenstein, o se vogliamo dei figli illegittimi. 

L'accostamento di tratti iconici e facilmente riconoscibili, ma tra loro completamente scollegati, crea degli occhiali al tempo stesso familiari e nuovi, a modo loro surreali. 

Nicole Zago, Belluno

P.H.I. GOLDEN EYEWEAR

PHI si inspira alla sezione aurea, una delle costanti matematiche più longeve che siano mai esistite.

Sono molte le cose che ci circondano che hanno un collegamento stretto con la sezione, dalla natura all’arte, dalla matematica alla scienza.

Io ho ritenuto interessante creare un collegamento anche con l’occhialeria.

I modelli PHI sono studiati e progettati seguendo i canoni della sezione aurea.

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