Al via la 52^ edizione del trade show internazionale più importante dell’eyewear
Fino al 5 febbraio business, tendenze, cultura, interazioni, contest e tantissime novità al salone mondiale dell’occhialeria.
Il day 1 di MIDO lo riconferma appuntamento imprescindibile per tutto l’universo eyewear. 7 padiglioni, più di 1.200 espositori, visitatori da oltre 130 nazioni da oggi fino al 5 febbraio.
Un’edizione all’insegna di nuovi trend, business, formazione e innovazione con attenzione all’ inclusione e alla sostenibilità.
Questa mattina il Presidente di MIDO Giovanni Vitaloni ha inaugurato il salone: “Se MIDO è il punto di riferimento del settore è grazie ai visitatori, agli espositori, ai buyer e alle aziende che ogni anno ci accordano la loro fiducia. È grazie alle loro idee che questo salone è il paradiso per gli addetti ai lavori, per gli amanti delle tendenze e per tutti coloro che gravitano nel mondo del fashion. Abbiamo lavorato per mesi per rendere unico questo evento, MIDO è soprattutto novità e innovazione e mai come quest’anno abbiamo arricchito il nostro programma di contenuti inediti e protagonisti indiscussi non solo del mondo dell’eyewear ma anche della cultura, del costume, dell’attualità e della moda”.
Tra gli appuntamenti di oggi il debutto della novità di quest’anno, ovvero i MIDday TALKS con il sociologo Francesco Morace che ha discusso di bellezza con Diego Dalla Palma, esperto di bellezza e scrittore, nell’incontro dal titolo “La bellezza imperfetta”. Be you, but better è il mood che emerge da quest’analisi, uno slogan che esalta unicità e modelli privi di stereotipi e di stravolgimenti, e che contamina oggi tutte le ultime tendenze. Il mondo della bellezza abbraccia questa nuova sensibilità, attraverso “miglioramenti senza inganni”, mirando sempre alla sostenibilità. Tra i temi affrontati, anche la relazione tra viso e il suo accessorio più importante: Diego Dalla Palma ha regalato al pubblico anedotti e preziosi consigli di make-up e trattamenti dedicati a chi indossa occhiali.
Tra gli appuntamenti di oggi anche il convegno "Il linguaggio inclusivo – le parole contano" Empowering Optical Women Leadership program”, in cui sono stati presentati i risultati a un anno dall’avvio del programma a sostegno della leadership femminile nell’industria dell’occhialeria, realizzato da ANFAO con il patrocinio della Fondazione Marisa Bellisario e il sostegno dell’Ente Bilaterale Occhialeria, che ha l’obiettivo di fotografare l’attuale situazione, identificare cause e difficoltà, stabilire linee guida e best practice.
La Presidente di ANFAO Lorraine Berton ha aperto l’incontro: “Parlare di leadership femminile non significa solo parlare di donne ma di sviluppo e crescita in generale. C’è un immenso potenziale da esprimere della cui forza non ci si è resi ancora conto. Basta un solo dato nazionale: se si aumentasse il tasso di occupazione femminile, che nel 2021 era al 49,4%, fino a portarlo ai livelli di quello maschile, pari 67,1%, il PIL potrebbe salire di circa il 12,4%, secondo i numeri di McKinsey Global. Parlare di inclusione è quindi una necessità economica, sociale ma, prima di tutto, etica, perché con il potere le donne potranno cambiare moltissime cose”.
Anche la scrittrice e autrice Chiara Tagliaferri è intervenuta al convegno, approfondendo i temi del gender pay gap in Italia, del ruolo femminile ancora troppo marginale nell’ambiente lavorativo e di quanto sia fondamentale per le donne essere emancipate economicamente: in un brillante excursus ha analizzato esempi di donne come Jane Austen, Simone De Beauvoir, Virginia Wolf e Annie Ernaux, ma anche Dynasty con Joan Collins/Alexis.
“Gli psicologi finanziari dicono che stabiliamo quale sarà la nostra relazione con il denaro quando abbiamo circa sette/otto anni. Dunque, se cresciamo sentendoci dire che i soldi non ci riguardano e che è volgare parlarne, cresceremo con questo gap e alla fine ci sembrerà normale guadagnare meno di un uomo che ricopre le nostre stesse mansioni. Con Morgana, insieme a Michela Murgia abbiamo raccontato di come il denaro sia ancora il potere maggiore di tutti: per secoli non potevamo avere proprietà privata perché eravamo noi stesse considerate proprietà privata” ha detto Chiara Tagliaferri.
EVENTI E OSPITI
Tra i personaggi della giornata anche l’imprenditore Brunello Cucinelli ospite di EssilorLuxottica, Lapo Elkann allo stand MODO, Alyssa Carson, astronauta che si sta allenando per il primo viaggio su Marte, allo stand Silhouette, lo stilista Philipp Plein allo stand di De Rigo, l’artista Bego Martin e il pilota di rally norvegese Andreas Mikkelsen, allo stand Safilo.
All’OTTICLUB si è svolto anche il primo incontro del ciclo HOW TO?, introdotto l’anno scorso e dedicato alle attività più pratiche e quotidiane dei centri ottici: Silvia Butta Calice, dialogando con Valentina Ventrelli, ha raccontato come comprendere a fondo le opportunità delle nuove piattaforme social.
GLI AWARDS
Domani, domenica 4 febbraio, sarà dedicata agli ormai celebri contest MIDO: alle 15 all’OTTICLUB (padiglione 1), saranno consegnati i riconoscimenti che MIDO ogni anno assegna ai centri ottici, agli espositori e alle aziende del settore: BeStore, Stand Up For Green e CSE Award - Certified Sustainable Eyewear con Giovanni Vitaloni e Petra Loreggian.
Tra le novità di questa prima giornata, la presentazione di un altro prestigioso riconoscimento, il Sergio Cereda Eyewear Design Award, con l’obiettivo di individuare e promuovere i talenti emergenti nell’eyewear design a livello mondiale. Tributo a Sergio Cereda, figura di spicco nell’eyewear design che ha cambiato il volto del settore, il premio verrà consegnato a MIDO 2025.