Come esprimere la propria ispirazione nella creazione di un occhiale: questo il tema del laboratorio di sketch a mano libera tenuto in Certottica da Andrea Finotti, Responsabile prototipi e processo di design dell’occhiale della cadorina Frameworks. Allievi d’eccezione, i ragazzi del liceo artistico del Polo Valboite di Cortina che, dopo aver visitato l’Ufficio Prodotto e Prototipia di De Rigo Vision, muniti di pennarelli e matite, hanno creato i propri modelli.
Continuano così le iniziative del Progetto “Scelgo il mio futuro” - finanziato dalla Regione del Veneto, e capitanato dal Liceo Dal Piaz e dalla rete provinciale di orientamento Bellunorienta - che vedono Certottica parte attiva nelle attività rivolte agli studenti bellunesi con la finalità di supportarli nella scelta consapevole dei percorsi di studio o professionali.
L’Area Formazione dell’Istituto di Longarone ha, infatti, il compito di organizzare laboratori di orientamento e giornate di filiera, finalizzati a far conoscere agli studenti degli ultimi due anni delle superiori il mondo dell’occhiale e l’offerta formativa dell’Academy in Design e Tecnica dell’occhiale.
Da febbraio, gli allievi sono stati coinvolti in esperienze laboratoriali di progettazione grafica o tecnica dell’occhiale, a seconda dell’indirizzo di studi, toccando con mano come si approccia ad un progetto di ideazione e progettazione dell’occhiale, con possibilità di focus sulla stampante 3D.
Nel dettaglio, le classi ad indirizzo occhialeria e meccanica dell’ITI Segato di Belluno sono stati protagonisti del processo di progettazione dell’occhiale con Fabrizio Pradal, consulente per la progettazione e l’innovazione di molte imprese del settore, al quale è seguita la visita al reparto industrializzazione di Thelios.
"Ringrazio per queste iniziative" – ha commentato la Responsabile dell’Area, Simona Agnoli - "i formatori che, provenendo dal mondo dell’impresa, trasferiscono agli studenti tecniche e modalità lavorative proprie del contesto aziendale, le aziende del settore occhialeria, che ci aprono le porte per le visite ai reparti, e le scuole, che sempre con più entusiasmo partecipano a questi momenti di scambio".