
La quinta edizione di OMO
Presentati a MIDO i risultati di Optical Monitor.Lo studio OMO-Optical Monitor, analisi semestrale commissionata congiuntamente da MIDO e Silmo e realizzata da GFK, ha indagato le abitudini di possesso, acquisto e utilizzo di occhiali da sole e da vista dei consumatori di quattro nuovi paesi: Stati Uniti, Cina, Russia e Giappone, mercato consolidato e di grande importanza per l’occhialeria il primo e di grande potenziale gli altri. Questi paesi sono poi stati messi in benchmark con i main cinque dell’Europa, focus tradizionale della ricerca arrivata alla 5a edizione. Per quanto riguarda il possesso dei dispositivi ottici, resta il Vecchio Continente quello dove c’è maggior penetrazione, grandi potenzialità quindi sia per l’occhiale da sole (molto apprezzato in Russia) sia per l’occhiale da vista (soprattutto in Giappone dove la maggiore età media della popolazione innalza la percentuale dei difetti visivi).
In Cina spicca invece il maggior utilizzo delle lenti a contatto.
Ulteriore dato interessante: la frequenza d’acquisto. I consumatori di USA, Cina, Russia e Giappone hanno un comportamento abbastanza simile rispetto agli occhiali da sole e da vista.
Tuttavia, se la media dei 5 principali paesi europei è di poco superiore ai 3 anni, simile sia in USA che in Russia, i consumatori cinesi stupiscono per una frequenza inferiore (2 anni) e i giapponesi, superiore ai 4.
A sorpresa la penetrazione degli acquisti on-line, molto simile a quella rilevata nei 5 Paesi Europei, bassa per il vista, tranne che negli Stati Uniti, e intorno al 10% per gli occhiali da sole. Per quanto riguarda poi i prezzi medi restano i main 5 dell’Europa i paesi più interessanti: 273€ per un occhiale da vista contro i 207€ degli USA, i 168€ del Giappone, i 97€ della Cina e i 50€ della Russia.
Anche per gli occhiali da sole abbiamo il Giappone che è in linea con il prezzo rilevato in Europa (97€ contro 96€), molto inferiori gli altri paesi: (79€ per la Cina, 57€ per gli Stati Uniti, solo 27€ per la Russia). Questi prezzi riflettono anche la diversa struttura reddituale del paese e distributiva del settore.
Per gli occhiali da sole si conferma la grande diversificazione del canale d’acquisto: determinanti sono i department store negli Stati Uniti, che in Russia vengono affiancati anche dai sunglasses specialist, così come in Cina, le catene restano invece al primo posto in Giappone. Fenomeno rilevante in Russia quello delle bancarelle, ben il 12% dei consumatori intervistati dichiara di aver acquistato l’occhiale da sole in uno street market. E qui si aprirebbe anche il noto capitolo della contraffazione ma questo è un altro discorso.
Infine va rilevato che si conferma ciò era già stato evidenziato nell’edizione precedente relativa ai 5 principali Paesi europei: la concorrenza nell'eyewear nel prossimo futuro si svolge on e off line al tempo stesso anche in Cina, Giappone, Russia e USA.
In Cina spicca invece il maggior utilizzo delle lenti a contatto.
Ulteriore dato interessante: la frequenza d’acquisto. I consumatori di USA, Cina, Russia e Giappone hanno un comportamento abbastanza simile rispetto agli occhiali da sole e da vista.
Tuttavia, se la media dei 5 principali paesi europei è di poco superiore ai 3 anni, simile sia in USA che in Russia, i consumatori cinesi stupiscono per una frequenza inferiore (2 anni) e i giapponesi, superiore ai 4.
A sorpresa la penetrazione degli acquisti on-line, molto simile a quella rilevata nei 5 Paesi Europei, bassa per il vista, tranne che negli Stati Uniti, e intorno al 10% per gli occhiali da sole. Per quanto riguarda poi i prezzi medi restano i main 5 dell’Europa i paesi più interessanti: 273€ per un occhiale da vista contro i 207€ degli USA, i 168€ del Giappone, i 97€ della Cina e i 50€ della Russia.
Anche per gli occhiali da sole abbiamo il Giappone che è in linea con il prezzo rilevato in Europa (97€ contro 96€), molto inferiori gli altri paesi: (79€ per la Cina, 57€ per gli Stati Uniti, solo 27€ per la Russia). Questi prezzi riflettono anche la diversa struttura reddituale del paese e distributiva del settore.
Per gli occhiali da sole si conferma la grande diversificazione del canale d’acquisto: determinanti sono i department store negli Stati Uniti, che in Russia vengono affiancati anche dai sunglasses specialist, così come in Cina, le catene restano invece al primo posto in Giappone. Fenomeno rilevante in Russia quello delle bancarelle, ben il 12% dei consumatori intervistati dichiara di aver acquistato l’occhiale da sole in uno street market. E qui si aprirebbe anche il noto capitolo della contraffazione ma questo è un altro discorso.
Infine va rilevato che si conferma ciò era già stato evidenziato nell’edizione precedente relativa ai 5 principali Paesi europei: la concorrenza nell'eyewear nel prossimo futuro si svolge on e off line al tempo stesso anche in Cina, Giappone, Russia e USA.