
La coscienza ambientale di Satisloh
Fondata nel 1922 con il nome di Mechanische Werkstätte Werkzeugbau und Schlosserei, Satisloh AG è attiva nella produzione di soluzioni per l’ottica di precisione e i mercati oftalmici, frutto della fusione del 2005 tra Satis e Loh. Nel 2008, Essilor International acquisisce l'azienda, che continua a operare come società indipendente. In questa intervista diamo la parola al suo Responsabile EMEA e India, Pascal Elsener.
Com’è strutturata l’azienda a livello internazionale?
La sede centrale si trova a Baar, in Svizzera, con uffici e centri di assistenza presenti in Europa, Medio Oriente, Nord America, Sud America e Asia. L'azienda, che attualmente comprende National Optronics (USA), Bazell Technologies (USA) e SCL International (Francia), impiega oltre 900 persone in 17 paesi diversi. Abbiamo unità produttive in Germania, Francia, Italia, Brasile, USA e Cina. Possiamo contare su un solido team composto da un’ottantina di persone impiegate nel reparto di Ricerca e Sviluppo e circa 200 dedicate all'assistenza per supportare al meglio i clienti.
In che modo l’impegno sociale verso l'ecologia si espleta nelle macchine prodotte?
Presentiamo nuove tecnologie ogni anno e in numero superiore rispetto a qualsiasi altra azienda del settore. Ciò garantisce ai nostri clienti la possibilità di essere costantemente competitivi. Le nostre ultime innovazioni mirano a una maggiore coscienza ambientale. L'aumento della consapevolezza della contaminazione da metalli pesanti ha portato l'industria a ricercare alternative economiche ed ecocompatibili, esattamente come le soluzioni Alloy Replacement Technology (ART) da noi offerte. Abbiamo iniziato il percorso un paio di anni fa con l’introduzione del concetto di ART.
Nel 2014, Satisloh ha proposto un’alternativa verde alla tradizionale adesione a base di leghe. ART impiega un blocco monouso riutilizzabile in plastica riciclabile e un adesivo trattabile all’ultravioletto per fissare le lenti in posizione per la generazione e la lucidatura. L'uso di materiali sintetici per il blocco e l’adesivo evita l’impiego di metalli pesanti nocivi per l'ambiente, rendendo il processo più ecologico e sicuro per il personale.
Inoltre, Lab 4.0 è un programma di miglioramento sostenibile continuo che stiamo introducendo sul mercato e che porta l’Industria 4.0/la produzione intelligente nel settore ottico. I laboratori di produzione che introducono i 4 pilastri del programma Lab 4.0 possono aspettarsi un aumento della velocità di produzione fino al 30% e un aumento dell'efficienza pari al 25%, con un minor impiego di manodopera e un maggior rispetto per l'ambiente. Questi sono solo alcuni esempi di ciò che stiamo introducendo sul mercato.
Quest'anno MIDO TECH, dove esponete, si sposta all’interno dell’area MORE. Cosa pensate di questa decisione?
Siamo entusiasti all’idea di questo connubio dove design e tecnologia s’incontrano per offrire ai clienti l'opportunità di vedere non solo le montature ma, nel nostro caso, anche ciò che accade dietro le quinte e la tecnologia e le macchine che rendono possibile la produzione delle nostre lenti. È un mondo che riteniamo non sia noto ai più.
Che cosa presenterete a MIDO 2018?
In fiera i nostri clienti vedranno alcune delle soluzioni attuali, ma avranno anche la possibilità di sperimentare quelle future. Quest'anno presenteremo le aree di Lab 4.0, tra cui una nuova generazione di attrezzature (macchine e strumenti intelligenti), componenti interconnessi con il monitoraggio della macchina in tempo reale e alcuni elementi della nostra soluzione Express-AR, una proposta rivoluzionaria per automatizzare e accelerare notevolmente il processo di trattamento AR.