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L'unione fa la forza

L'unione fa la forza

European Coalition for Vision è una coalizione d’intenti nata nel 2012 che mira a valorizzare l’importanza della salute degli occhi e della vista nelle agende sanitarie e politiche a livello europeo e negli stati membri. Conosciamo meglio questa realtà attraverso le parole del suo Presidente, David Hewlett.Come è nata l'idea di creare European Coalition for Vision?Quattro anni dopo la crisi finanziaria del 2008, con l’invecchiamento della popolazione e l’iniziativa mondiale Vision 2020 in fase di stallo, alcuni di noi hanno ritenuto che fosse arrivato il momento per tutti gli attori del settore della salute degli occhi di unire le singole voci per accrescere insieme l’impatto sull’argomento. Per questo è stata fondata l’ECV.Ciò che la rende unica è la capacità di unire tutti i membri del settore come gli oftalmologi, gli optometristi e gli ottici oltre ai produttori e ai distributori, agli accademici e ai ricercatori, alle voci dei pazienti e degli utenti, senza tralasciare i professionisti della sanità pubblica e le associazioni caritative. Circa metà dei nostri membri sono pan-europei, un quarto sono organismi di livello mondiale e il quarto rimanente proviene dai singoli paesi europei.Quali sono i vostri obiettivi?Rivolgere maggiore attenzione alla vista e alla salute degli occhi, contribuire alla prevenzione dei disturbi evitabili della vista e fornire assistenza a coloro che sono colpiti da cecità irreversibile o agli ipovedenti in Europa. Pur combattendo per l’intero settore, non beneficiamo di molti fondi e potremmo fare molto di più con un maggiore supporto. L’adesione all’ECV è gratuita e le donazioni sono su base volontaria, solitamente legate a progetti specifici. Abbiamo tuttavia dedizione, forte volontà, grandi cuori e una passione condivisa per la salute degli occhi e l’uguaglianza di tutti.Lei è stato eletto a giugno 2016: come è strutturato il suo staff?Nel 2016 ho avuto la fortuna di assumere la seconda presidenza dell’ECV dopo Peter Ackland, CEO dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità. Quella di Peter è un’eredità impegnativa ma ho al mio fianco un Vice Presidente eccezionale, Jean-Félix Biosse Duplan, e un gruppo esecutivo molto impegnato. Ciò è importante poiché le sfide che affrontiamo dal 2012 diventano sempre più ingenti e sotto molti aspetti più difficili a causa dell’austerità che ha colpito i sistemi sanitari europei a tutti i livelli, peggiorando la qualità della vita delle persone più vulnerabili. Quali sono state le attività principali in questo anno di presidenza?Nell’ultimo anno abbiamo lavorato per rendere la Giornata Mondiale della Vista un punto di riferimento nel Parlamento e nel calendario europeo che ricordi a tutti i cittadini dell’Ue di sottoporsi regolarmente ad esami della vista e di ottimizzare la propria correzione visiva per una migliore qualità di vita. Come stabilito dal programma di attività, abbiamo sostenuto attivamente il Trattato di Marrakech per facilitare l’accesso dei non vedenti e degli ipovedenti al materiale stampato a rilievo, un enorme passo avanti verso l’uguaglianza e l’equità.Cerchiamo di farlo contenendo i costi e utilizzando piattaforme innovative come i social media per raggiungere il più gran numero di persone possibile. Questo approccio ha dato origine a una coalizione di centinaia e migliaia di persone e di organizzazioni in Europa impegnate per una migliore cura degli occhi e la prevenzione dei disturbi della vista e della cecità.Quando utilizziamo metodi di sensibilizzazione più tradizionali, operiamo tramite partenariati per attrarre il maggior numero di persone possibile e ripartire i costi. Lo scorso novembre abbiamo ospitato, insieme ai colleghi dell’European Forum Against Blindness (EFAB) e dell’European Alliance for Vision Research and Ophthalmology (EU-EYE), un evento parlamentare di grande successo sulla retinopatia diabetica, una patologia contro la quale i programmi di screening promossi dal sistema sanitario pubblico si stanno dimostrando altamente efficaci nel ridurre la perdita evitabile della vista.Quest’anno ci siamo poi uniti all’European Innovation Project on Active and Health Ageing (EIP AHA) della Commissione europea, offrendo il nostro contributo in particolare sulla prevenzione delle cadute e l’assistenza integrata. Tutti i membri dell’ECV, compresi i lettori di WMIDO, possono promuovere il loro lavoro attraverso questa iniziativa. Fate sapere al mondo quel che state facendo e mettetevi in contatto con potenziali partner mediante gli eventi che si svolgono a Bruxelles e in tutta Europa.State lavorando a progetti speciali per i mesi a venire?Continueremo ad agire su tutti questi fronti nei prossimi due anni. Come coalizione, ci è stato gentilmente concesso l’accesso ai dati Eurostat sulla salute degli occhi e abbiamo ottenuto l’accordo di Eurostat per creare indicatori degli stati membri di tutta Europa, confrontabili come supporto per coloro che operano nell’ambito della salute della vista e degli occhi in quei Paesi. Presenteremo questi dati in una delle maggiori conferenze europee sulla salute pubblica nel 2018 o 2019.
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