
Giovanni Vitaloni è il nuovo Presidente di ANFAO e MIDO
In questa intervista racconta in dettaglio il programma per i prossimi quattro anni e presenta il suo team di lavoro. Quali sono i valori base che ispireranno il suo mandato? Innanzitutto proseguiremo in continuità con il mandato di Cirillo Marcolin (ndr. il presidente uscente). Ci ispireremo a quattro valori imprescindibili: trasparenza, coinvolgimento - sia della struttura che opera sulla macchina operativa di MIDO e ANFAO (Associazione Nazionale Fabbricanti Articoli Ottici), sia della base associativa -, innovazione - per quanto riguarda soprattutto la comunicazione e le attività commerciali - e, in ultimo, qualità del lavoro che facciamo. Da chi sarà formata la sua squadra? Il nuovo Consiglio di Presidenza è formato da Paolo Pettazzoni, Renato Sopracolle, Lorraine Berton, Nicola Del Din (Vice Presidente), Cirillo Marcolin (Past President). I nuovi Vice Presidenti verranno coadiuvati da delegati per specifiche attività: Callisto Fedon per i rapporti con Certottica, Enrico Tormen delegato per la Commissione Tecnica e Nadia Zampol con delega all’internazionalizzazione. Ha parlato di “continuità” con la presidenza uscente, alle cui linee di sviluppo e realizzazione ha contribuito tra l'altro in veste di vice. Quali saranno quindi gli aspetti in comune? Negli ultimi quattro anni abbiamo lavorato molto sulla trasparenza e sul coinvolgimento degli associati: vorrei enfatizzare ulteriormente questi due aspetti. L'aspetto più importante è l’introduzione di due nuovi gruppi di lavoro: il primo, il “gruppo giovani”, è dedicato agli associati under 40, quindi i figli degli imprenditori o gli imprenditori che hanno creato una start-up negli ultimi anni. Il concetto è promosso da Confindustria e ci impegniamo a portarlo avanti. I temi saranno ad esempio l'industria 4.0, la digitalizzazione e il passaggio generazionale all'interno delle imprese. Il secondo sarà il “gruppo occhiali da sole”. Negli ultimi anni abbiamo assistito alla nascita di molte nuove realtà che hanno sviluppato il loro core business intorno agli occhiali da sole e/o lenti da sole; per queste realtà ci concentreremo su diverse tematiche quali ad esempio i canali distributivi, l'e-commerce, l'innovazione tecnologica legata al prodotto, la normazione tecnica a 360° e la contraffazione. Avete già i capi gruppo? Nicola Dal Din ha la delega per la creazione e lo sviluppo di questi due nuovi gruppi. Poi vedrà durante il percorso se designare due capigruppo. Nicola ha anche la delega per il DaTE. Lei proviene da una PMI, come molte delle aziende associate con ANFAO, crede che questo rappresenti un valore aggiunto e abbia contribuito alla sua elezione? Secondo me sì, credo che sia giusto un periodo di alternanza dopo aver avuto l'espressione di una grande impresa. Ovviamente, continueremo a portare avanti tutti gli aspetti legati a queste ultime, quali i rapporti sindacali e gli aspetti legati all'area tecnica, quindi il lavoro sviluppato da Certottica. Le PMI sono interessate ad altri temi quali ad esempio gli aspetti commerciali e il supporto nella promozione, oltre a tutti gli altri nuovi servizi. L'attività di internazionalizzazione rappresenta uno degli elementi fondamentali e deve essere supportata dall'associazione. Continuerà quindi il rapporto istituzionale con ICE? Sì, con il Presidente Scannavini e il suo team stiamo lavorando sul programma del secondo semestre 2017/18, che è già stato confermato. Avremo in autunno due manifestazioni: il workshop a Miami e la presenza della collettiva italiana alla fiera di Hong Kong. Rimangono confermati il grande evento pre MIDO con buyers internazionali e l'evento nell'Europa dell'Est e in Asia, manca solo l'individuazione delle città di riferimento. Quali saranno le prime sfide che dovrà affrontare? La prima occasione è il DaTE, di cui siamo partner, in calendario dal 23 al 25 settembre prossimi alla Leopolda di Firenze. È una partita importante perché è un evento in crescita e con molte potenzialità. In più, abbiamo trasferito la sede da Milano a Firenze, città baricentrica per la penisola, e spero che la sua nuova collocazione temporale contribuisca ad affermarlo come punto di riferimento per molti ottici italiani in cerca di fonte di ispirazione. (Photo: Da sinistra Cirillo Marcolin e Giovanni Vitaloni)