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L'ICE è vicina all'occhialeria

Dopo il successo del workshop di Miami, l'Italian Trade Agency continua a realizzare azioni in concerto con Anfao. Ne abbiamo parlato con il Presidente Michele Scannavini.Quali sono state le sue prime “azioni” in qualità di Presidente?Appena arrivato ho voluto incontrare e parlare approfonditamente con le associazioni di settore e le aziende per capirne le strategie, i programmi e le necessità di supporto da parte dell'Ice – Italian Trade Agency. L'Ice è una organizzazione molto ben oliata e funzionale alle attività promozionali classiche. La sfida è ora quella di accompagnare le imprese italiane nella evoluzione multicanale e digitale, sia nella funzione promozionale del Made in Italy sia nel programma di assistenza e supporto al l'internazionalizzazione delle imprese, particolarmente le PMI. Un altro aspetto importante sarà rinforzare la promozione dell'Italia nella sua capacità di attrarre gli investimenti esteri.Quali sono secondo lei le cause e quali le “cure” per tornare l'occhialeria italiana ai livelli record che ci aveva abituato prima della crisi?Le aziende del settore occhialeria in Italia sono portatrici di un bagaglio esperienziale fortemente impresso nella loro storia e nella loro struttura. Bagaglio che deve essere senza dubbio valorizzato, come in parte stanno già facendo: lo dimostrano i dati confortanti relativi al "back to Italy" che indicano come le nostre imprese abbiamo compreso, dopo decenni di esportazione del proprio know-how, che il design e la manifattura in Italia costituiscono un valore aggiunto indiscusso dalla clientela più esigente. Europa e Stati Uniti sono stati i mercati che negli ultimi anni hanno regalato le maggiori soddisfazioni. È il momento di rivolgersi con maggiore decisione ai mercati emergenti, utilizzare al meglio le nuove opportunità che la promozione digitale ci offre e prendere per mano tutte quelle imprese, anche giovanissime, che intendano approcciarsi per la prima volta ai mercati esteri. Questo sarà l’impegno dell’Ice per i prossimi anni.Come prosegue la vostra collaborazione con Anfao nel nostro settore?Con Anfao abbiamo in essere, già da diversi anni, una consolidata parntership che ci consente di operare al meglio per fornire il miglior servizio alle nostre aziende. Il rapporto di collaborazione parte dalla base, ovvero dallo studio dei dati di mercato e dalla scelta delle attività promozionali che prevediamo di dedicare al settore; è infatti importante condividere le linee strategiche che intendiamo portare avanti, ed in questo senso con Anfao e con le aziende dell'occhialeria italiana abbiamo sempre potuto vantare un'ottimo dialogo ed una partecipazione più che valida nello scambio costruttivo di opinioni. Come è andato il workshop realizzato a Miami? E quali i programmi futuri, anche per la moda, negli Usa?Il workshop di Miami - che in realtà ha le caratteristiche di una vera e propria mostra autonoma, con incontri mirati e con costi decisamente minori - è un esempio tipico delle modalità di intervento che ICE ha sperimentato nel corso degli anni in partnership con Anfao, e che si sono rivelate una formula vincente. L’appuntamento di Miami ad ottobre, che ormai si ripete da tre anni, è divenuto un'occasione consolidata ed attesa dai buyers dell'area americana e del centroamerica per incontrare alcune tra le migliori aziende italiane.Per quanto attiene più strettamente gli USA, mercato strategico per l'occhialeria italiana e per la nostra moda in generale, oltre all'attività promozionale ordinaria tra cui rientra la partecipazione alla principale fiera di settore, la Vision Expo East di NY, abbiamo in progetto accordi con la grande distribuzione e un programma per lo sviluppo dell'e-commerce del settore moda.Quali sono gli appuntamenti futuri per il nostro settore?Dopo la Optical Fair di Hong Kong, che si terrà questa settimana, alla quale porteremo 24 aziende italiane, ci prepariamo ad affrontare come ogni anno la sfida di MIDO: anche per il 2017 abbiamo in cantiere un grande incoming di circa 150 tra buyers e giornalisti che saranno selezionati a cura degli uffici della nostra rete estera, e saranno ospitati a Milano durante i giorni di fiera. In una preview le aziende italiane potranno presentare loro in anteprima il proprio campionario.A seguire, dopo la già citata Vision Expo, abbiamo in programma in primavera un appuntamento destinato all'Europa Orientale, ripetendo la formula della mostra autonoma con incoming dai paesi limitrofi, che abbiamo potuto apprezzare in diverse occasioni come il modo migliore per approcciare mercati in cui siano assenti appuntamenti fieristici internazionali di rilievo.
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