
Salmoiraghi & Viganò: spazio per le griffe nel punto vendita di Piazza S.Babila
Circa 1000 gli ospiti che venerdì sera hanno ammirato il flagship store nella sua nuova veste Nuova veste per il negozio Salmoiraghi & Viganò di Piazza San Babila che venerdì sera per la prima volta ha mostrato ai circa mille invitati il nuovo concept espositivo. Un concept assolutamente inedito in Italia per un negozio di ottica, dove le griffe diventano le uniche protagoniste degli spazi loro dedicati grazie alla creazione e alla personalizzazione di isole tematiche dove i brand espongono le loro migliori collezioni di occhiali. Per presentare questa novità assoluta alla città di Milano, gli oltre 700 metri quadrati di superficie del negozio hanno ospitato un evento che ha immerso i partecipanti in un vero e proprio "percorso sensoriale": la vista, grande protagonista della serata, è stata rappresentata da una mostra dedicata al mondo degli occhiali di Renato Missaglia, artista bresciano di fama internazionale. Le 20 opere, realizzate attraverso una tecnica mista e digitale incentrata sul colore, rimarranno esposte fino a domenica 8 giugno insieme a una grande scultura-occhiale in metallo. Il gusto è stato stuzzicato dalle prelibatezze del ristorante "Tivoli" di Cortina e del suo Chef stellato Graziano Prest, che si è esibito in due Show Cooking. L'udito è stato allietato dalle sonorità offerte dal gruppo Fononazional che si è esibito con un repertorio jazz-swing-pop. Infine, l'olfatto è stato sollecitato dalle essenze e dai profumi di Jo Malone London che ha permesso agli ospiti di sperimentare le fragranze e le lozioni più gradite. "Esporre un brand significa esaltare il mood che quel brand vuole offrire ai clienti. E per farlo non ci siamo limitati a esporre le loro creazioni in modo normale, ma siamo riusciti a ricreare nel nostro negozio una serie di spazi che facciano esprimere ad ogni marchio la loro completa immagine ed emozione". Ha commentato Edoardo Tabacchi, vice presidente di Salmoiraghi & Viganò. "La creazione di isole è indubbiamente un modello già sperimentato in altri settori del retail, ma per primi abbiamo avuto l'intuizione di applicarlo al mondo degli occhiali, dove prima non era presente." Ha concluso Tabacchi.