La protezione solare punta sull’hi-techSolar protection aims at hi-tech

Più i suoi raggi prendono vigore, più i dermatologi alzano i livelli di guardia Mesi duri per l'amato sole. Più i suoi raggi prendono vigore, più i dermatologi alzano i livelli di guardia. Dalla loro la tecnologia, che negli ultimi anni ha messo a punto una serie di strumenti capaci di proteggere la pelle dalle insidie del solleone (ovviamente se associati all'uso corretto della crema solare).   T-shirt, cappellini, costumi, vestiti dai tessuti hi tech, ma non solo. A scendere in spiaggia sono anche braccialetti, portachiavi, gioielli, app che, rilevando l'intensità delle radiazioni ultraviolette (UV), ci avvertono quando è il momento di andare all'ombra. «Uno stile di vita che tutti quanti dovremmo adottare, perché le creme solari non bastano più. Anzi.   Il loro impiego ha fatto credere, erroneamente, a chi le usava di potersi crogiolare al sole per ore e ore. Risultato: aumento dei tumori cutanei, melanomi, precoce invecchiamento della cute e così via. Da qui la necessità di trovare nuove strategie per ridurre al massimo i rischi solari» afferma il professor Marcello Monti, responsabile dell'Unità Operativa di Dermatologia dell'Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (Mi).   Fonte: Corriere.it The stronger the sun's rays, the higher dermatologists raise protection levels Difficult months for sun worshippers. The stronger the sun's rays, the higher dermatologists raise protection levels. On their side, in recent years technology has perfected a range of tools that can protect the skin from damage by the sun (obviously associated with the correct use of a sun block).   T-shirts, hats, swimsuits, dresses in hi-tech fabrics, but not only. Also on the beach are bracelets, key rings, jewelry and apps that detect the strength of ultraviolet radiation (UV) and warn us when it's time to head for some shade. "A lifestyle that must be adopted by everyone because sun blocks are no longer enough. Far from it. "People who use them believed, mistakenly, that they could lie in the sun for hours on end.   The result: an increase in skin cancer, melanomas, premature aging of the skin and so on. This led to the need to find new strategies that will reduce sun hazards to a minimum", stated Professor Marcello Monti, head of the Dermatology Unit at the Istituto Clinico Humanitas in Rozzano (Milan).