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I mercati internazionali continuano a sostenere l'occhialeria italiana

I mercati internazionali continuano a sostenere l'occhialeria italiana

Una fortissima vocazione internazionale che ha consentito e consente di cogliere al massimo tutte le opportunità dalle esportazioni, bilanciando un mercato interno totalmente asfittico: ecco la fotografia del settore dell'occhialeria nell'ultimo quinquennio.   "Nell'attesa di segnali positivi sul versante interno, i dati di export del primo semestre 2013 confermano ancora questa tendenza comunque per noi confortante. – dice Cirillo Marcolin Presidente di ANFAO – È la testimonianza di quanto siamo apprezzati nel mondo, e di quanto l'inclinazione internazionale delle nostre aziende sia davvero un fattore chiave."   A livello di produzione e occupati è ancora presto per fare analisi approfondite. Sembra essere ad oggi confermata la dinamica del 2012 con una leggera crescita della produzione (+4,2%) sostenuta dalle esportazioni.   Nel primo semestre del 2013 le esportazioni complessive del settore sono cresciute del 5,4% in valore rispetto allo stesso periodo del 2012. Considerando i due comparti principali, le esportazioni di occhiali da sole sono aumentate del 6,3%, quelle di montature del 4,7%, sempre a livello tendenziale.   È stato di oltre 1.483 milioni di euro il valore delle esportazioni dell'occhialeria italiana nel mondo nei primi sei mesi del 2013, il saldo attivo della bilancia commerciale del settore ha superato quota 1.000 milioni di euro.   A livello di aree geografiche ottima la performance delle esportazioni italiane dell'occhialeria in America (+11,8%), buona in Europa (+6%), poco brillante in Asia, dove sostanzialmente restano stabili rispetto al primo semestre dell'anno precedente (-1,3%).   In America si conferma il ruolo chiave degli Stati Uniti, primo paese di riferimento del settore con una quota vicina al 23% sulle esportazioni italiane dell'occhialeria. Qui l'export nel primo semestre 2013 ha registrato una variazione tendenziale positiva del 11,5% (+4,8% per le montature e +14,2% per gli occhiali da sole).   In Europa, dove alcuni grandi paesi hanno ripreso a crescere a un livello più che accettabile, nel semestre spicca il risultato che le nostre esportazioni hanno registrato in Francia, secondo paese di riferimento per il settore con una quota di poco inferiore al 15% sull'export complessivo di occhiali da sole e montature. Nel primo semestre 2013 le esportazioni italiane dell'occhialeria sono cresciute in valore del 9,6% rispetto allo stesso periodo del 2012, in particolare spolvero le montature (+13,1%), più che discreta la performance dell'export del sole (+7,1%).   Anche il mercato tedesco si è mostrato particolarmente ricettivo nel primo semestre del 2013: le esportazioni italiane di occhiali da sole e montature in Germania hanno segnato una crescita tendenziale in valore del 17,9% (+28,3% le montature, +10,5% gli occhiali da sole).   "È importante che l'Europa torni a crescere a un buon livello, i risultati in Francia e Germania ci fanno ben sperare, speriamo che non tardino troppo a risalire la china anche gli altri paesi (primo fra tutti il Nostro). L'Europa è un mercato maturo, ma resta ancora un riferimento importante per i nostri prodotti." – sottolinea Marcolin.   Accanto alle tradizionali mete, l'occhialeria italiana da tempo guarda con interesse ai paesi emergenti e ai mercati più lontani, le performance delle esportazioni in queste aree sono in costante crescita e contribuiscono al successo complessivo del settore.   Nel primo semestre del 2013 le esportazioni di occhiali da sole e montature si sono particolarmente distinte in tal senso in Brasile (+27%), Turchia (+21,7%), Corea del Sud (+18,4%), Messico (+17,4%), Tailandia (+13,3%), Russia (+10,1%).   In valore assoluto si tratta di paesi che hanno una quota sulle esportazioni italiane del settore inferiore al 3%, quota, però, che solo qualche anno fa non superava lo 0,5%. "È chiaro che continuando a crescere questi paesi diventano importanti e le loro potenzialità per le nostre esportazioni davvero concrete." – precisa sempre Marcolin.   A stonare in questo coro di apprezzabili risultati è l'andamento del mercato interno. Se è vero, come dicono molti analisti, che nel 2012 si è probabilmente toccato il momento peggiore, tuttavia il primo semestre 2013 non mostra ancora segnali di recupero: la caduta si arresta, ma il segno resta sempre negativo perché i consumi non reagiscono ancora.   "Vedremo come andrà la seconda parte dell'anno, speriamo si possa invertire finalmente la rotta. Se è vero, infatti, – conclude il Presidente di ANFAO – che le esportazioni sostengono la nostra produzione, è altrettanto vero che la situazione del Paese mina ogni giorno le possibilità di investimento e di lavoro di ogni singola impresa. Ci appelliamo alle Istituzioni perché accolgano le nostre richieste e effettuino il prima possibile le riforme necessarie e indispensabili per tornare a crescere." Torna a crescere l'Europa: Francia e Germania al vertice per le esportazioni del settore nel primo semestre 2013
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