
E’ mancato Giovanni Marcolin CoffenGiovanni Marcolin Coffen has passed away
Imprenditore di successo, estraneo ai salotti, padre soddisfatto di eredi capaci, "patron" amato dai dipendenti Giovanni Marcolin, da sempre Nanni in famiglia e per gli amici, se n'è andato ieri dopo solo quattro mesi di una grave malattia. «Sento che mi volete bene, per questo finché il Padreterno me lo consentirà continuerò a frequentarvi» ha detto Giovanni Marcolin ai seicento collaboratori che in piedi lo applaudivano nel 2010 all'inaugurazione di una nuova ala a Longarone. Ci piace ricordarlo con questa frase che riassume una storia oltre cinquantennale, fatta di fatica, successi, fede, ma anche di relazioni umane. Con lui se ne va un pezzo della storia dell'occhialeria, uno dei grandi imprenditori che a cavallo degli anni sessanta ebbero la felice intuizione di trasformare l'occhiale in accessorio irrinunciabile. A lui dobbiamo anche l'aver creduto da subito nell'associazionismo come risorsa e supporto per la crescita delle imprese e l'aver compreso il ruolo fondamentale della fiera per la valorizzazione della specificità produttiva dell'occhiale. Il suo nome, infatti, resterà legato alla nostra manifestazione Mido per averla fondata nel lontano 1983. A successful entrepreneur, a stranger to exclusive circles, a father gratified by capable heirs, a "boss" loved by his employees Giovanni Marcolin, who was always Nanni to his family and friends, passed away yesterday following a four-month long serious illness. "I am aware of your deep feelings for me and that is why I will continue to be among you for as long as God permits" said Giovanni Marcolin to the six-hundred employees who gave him a standing ovation at the 2010 inauguration of the new wing at Longarone. We would like to remember him with this sentence that sums up a story of over fifty years of toil, successes, faith and human relationships. A piece of eyewear history is lost with him. At the start of the Seventies, he was one of the great entrepreneurs who had the intuition of transforming eyewear into an essential accessory. He always believed in associations as a resource and support for helping firms to grow and he understood the fundamental role exhibitions play in enhancing the specific aspects of eyewear manufacture. His name will always be associated with that of Mido, the exhibition he founded back in 1983.