Vai al contenuto principale
keyboard_return Invio

E' in arrivo Fashion on Movie

E' in arrivo Fashion on Movie

Dal 15 febbraio al 9 marzo, nella sala cinema della Biblioteca della Moda in via Alessandria 8, venti giorni di programmazione per sei pellicole che interpretano la moda e l’accessorio sintetizzando attraverso i personaggi femminili, al di là del tempo e del costume, tante e diverse icone di stile.

Un filo rosso fatto di suggestioni, citazioni, immagini e riprese iconiche che vedono protagoniste le donne, le attrici. Ma anche i loro accessori di seduzione. Gli oggetti sono compagni fedeli, importanti, che valorizzano i corpi che abitano le storie del cinema. Definiscono i caratteri, sottolineano i loro vizi, talvolta le virtù, consegnano indizi allo spettatore, ingannano e seducono.

Un’accurata ed intensa selezione di pellicole, a cura della redazione di IO DONNA, aperta al pubblico e gratuita: 5 proiezioni al giorno, alle quali poter eccedere chiamando il numero dedicato di Milano Fashion City e prenotarsi (02 83 31 12 02).

In film in rassegna:

La donna che visse 2 volte – Vertigo 

1958 – Alfred Hitchcock con Kim Novak e James Stewart

 

La guerra di Charlie Wilson
2007 – Mike Nichols con Tom Hanks e Julia Roberts

Lolita
1962 – Stanley Kubrick con James Mason, Sue Lyon e Shelley Winters

A qualcuno piace caldo
1959 – Billy Wilder con Marilyn Monroe , Tony Curtis e Jack Lemmon

Il laureato
1967 – Mike Nichols con Dustin Hoffman e Anne Bancroft

Marnie
1964 – Alfred Hitchcock con Sean Connery e Tippi Hedren

Nota dei curatori
Diamante D’Alessio e Paola Piacenza:
Come avrebbe potuto il regista de “La donna che visse due volte” consegnare ai posteri l'idea della donna hitchcockiana senza l'aiuto di un austero tailleur grigio, uno chignon biondo e un paio di classiche decolletè nere dal tacco altissimo? Le scarpe, sono spesso protagoniste di sequenze iconiche. Siamo femmine, o no?

Ma nella storia del cinema e dei primi piani sono fondamentali anche gli sguardi nascosti dietro gli occhiali scuri da diva o, da miope, come quelli di Marilyn in “A qualcuno piace caldo”. Gli occhiali sono oggetti di seduzione al cento per cento oltre che strumenti per celare l'identità. E non ci sembra forse più comprensibile la follia del Professor Humbert Humbert e l'autodistruzione dell'intellettuale che incarna secondo Nabokov e Stanley Kubrick, visto che il suo primo incontro con Lolita avviene mentre lei, sdraiata al sole, indossa solo un bikini e un paio di occhiali a forma di cuore?

E poi c’è il gesto squisitamente femminile di indossare una pelliccia e di stringersela addosso. Forse Ms Robinson, Anne Bancroft ne “Il Laureato”, avrebbe avuto lo stesso effetto sul neolaureato Dustin Hoffman se invece di una pelliccia avesse indossato un cappotto?
 

 

Indietro