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Certottica: la ricerca non si ferma mai

Certottica: la ricerca non si ferma mai

“La ricerca, qui da noi, non si ferma mai”. Lo dice Luigino Boito, direttore di Certottica, l'Istituto Italiano di Certificazione dei prodotti ottici, commentando il fatto che il progetto sull'antiappannamento delle lenti in vetro, portato avanti insieme a De Rigo Vision e Sover, in un Raggruppamento Temporaneo d'Impresa, è fra i beneficiari del bando POR Azione 1.1.2 per "Contributi a favore dei processi di trasferimento tecnologico e allo sviluppo di strutture di ricerca”. “Il nostro progetto riconosciuto dalla Regione Veneto – spiega Boito a Mido365 – si chiama ‘Aumento delle prestazioni antigraffio e antiappannamento di lenti in vetro e in polimeri termoplastici con l’impiego del plasma freddo’. L’innovazione consiste nell’applicazione della tecnica del PECVD, di cui Certottica è pioniera, al plasma freddo per mettere a punto una lente nuova, antigraffio e antiappannamento. Il nostro obiettivo è di eliminare i graffi provocati dall’uso quotidiano e l’appannamento causato dalle variazioni climatiche. Possiamo tranquillamente parlare di rivoluzione per il mondo dell’occhialeria”. Occhialeria ma non solo. Malgrado il nome dia un indirizzo ben preciso, Certottica si occupa anche di altri settori. “Certottica è un ente in continuo movimento e in continua evoluzione. Oltre all'attività di consulenza commerciale, cresciuta negli ultimi anni e che punta a sostenere le imprese dell'occhialeria nella commercializzazione del prodotto sul mercato globale e nella corretta applicazione del norme in vigore, e oltre alla consulenza di europrogettazione, che vuol dire affiancare le imprese di ogni settore nell'iter richiesto dai bandi pubblici per finanziare progetti, ci siamo mossi sempre più in una dimensione multidistrettuale. Bisogna mettere in relazione i vari settori che per stare sul mercato devono comunicare fra loro. Ad esempio, fra i vari progetti di ricerca, si stanno studiando i vari impieghi del laser per il deposito di metallo sugli occhiali o sui gioielli, tale da realizzare acronimi in rilievo e creare marchi a prova di contraffazione”. Guardiamo al futuro, relativamente agli occhiali.“Di certo continueremo a sviluppare la tecnologia PECVD con applicazione in differenti ambiti. E' un campo in cui siamo ‘inventori’ e nel quale abbiamo stretto proficue collaborazioni. Il nostro esperto chimico Giuseppe Da Cortà, insieme a Da Pra di Fovs e Fedon, sta portando avanti degli studi sull’applicazione della visione 3D. Con un novità: offrire la possibilità di impiegare anche lenti di prescrizione e/o da sole fotocromatiche. Ciò permetterebbe un significativo aumento del target. E' stato affrontato il problema anche con il design: l’occhiale è progettato per accettare lenti correttive e l’astuccio attivo di Fedon permette di supportare comodamente la parte elettrica del prodotto”. E negli altri settori? “Certottica è inserita nel mondo dello sport e del lavoro e delle energie rinnovabili attraverso la sua partecipata Dolomiticert. Siamo consulenti di un progetto per la protezione dei boschi, la valorizzazione del patrimonio silvo-pastorale e l’impiego delle biomasse a scopi energetici. Le idee sono tante e nei diversi ambiti. E stiamo dando il nostro contributo alla sicurezza nello sci con un casco innovativo per i maestri (completo di trasmissione hi-fi, accelerometro per conoscere lo stato dello sciatore, sensori antivalanga, radiotrasmittente) e con un progetto per testare nuovi sistemi sulle piste, relativamente ad esempio a reti e materassi. Ripeto: in Certottica, la ricerca non si ferma mai”.   Boito: progetti rivoluzionari per l'occhialeria e non solo  
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