
Ancora sulle Iene: Federgruppi Ottica
“Ho sempre apprezzato le inchieste al fulmicotone delle Iene, forti e spesso provocatorie. Le ho sempre guardate col distacco di chi non è coinvolto, tuttavia qualcosa in me rifiutava la demagogia di alcuni rilievi, compresa la assoluta parzialità di certe conclusioni. Oggi ho toccato con mano, ho provato un risentimento che mi ha bloccato, l’indignazione ha soffocato la voglia di reagire subito. Questo è stato un bene. Care Iene, facile gestire demagogicamente un argomento delicato quale il rapporto tra professionisti della salute, incidendo come una lama affilata un solco profondo nel rapporto fiduciario tra professionista e cliente utente o paziente. Altrettanto facile arrivare a conclusioni semplicistiche rispetto la qualità di un rilievo come è quello del visus, o della quantificazione di un difetto della vista per il quale anche l’ottico è abilitato ad agire nel rispetto della legge vigente . Banale il ripiego “ campanilistico “ e lasciatemelo dire un po’ strumentale, del professore di turno, casualmente rappresentante della più importante associazione di categoria quale è quella dei medici oculisti. Care Iene , il mestiere o meglio l’arte sanitaria di ottico, è una cosa seria. Migliaia di approntamenti e di prescrizioni vengono realizzate con grande professionalità ogni giorno. Sono il frutto del lavoro di professionisti diversi, l’oftalmologo e l’ottico optometrista, quest’ultimo da alcuni anni si forma in importanti università italiane, con un percorso di alto profilo. Ogni giorno tutti i nostri ottici optometristi si assumono la responsabilità della prescrizione e della relativa fornitura di occhiali “indispensabili”, costruiti con lenti e montature prodotte in Italia che creano valore. Questa filiera coinvolge centinaia di migliaia di addetti più di 10.000 esercizi oltre 1.000 imprese italiane, produce occupazione in un comparto importante per l’azienda Italia ma soprattutto offre servizio qualificato al consumatore. Quindi care Iene denunciare male azioni o comportamenti di una categoria è cosa buona e giusta, evidenziare lacune o inefficienze di sistema anche, ma per cortesia vorrei continuare a guardarvi pensando che ogni vostra azione non sia parziale e che non solo venga assicurato alla nostra categoria il diritto di replica ma il sacrosanto diritto ad una corretta informazione”. La risposta di Carlo Vannucci al servizio di mercoledì scorso