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Ancora sulle Iene: AIO

Ancora sulle Iene: AIO

Qui di seguito il comunicato ufficiale rilasciato da AIO - Associazione Italiana Ottici in risposta al servizio mandato in onda mercoledì 9 novembre da "Le Iene": "Il servizio delle Iene messo in onda da una televisione di rilevanza nazionale, ha messo in luce in modo strumentale e partigiano alcuni episodi di cattiva estrinsecazione della professione di ottico. In un paese in cui le Iene contano più di decreti e sentenze, è preoccupante la lettura strumentale fatta da chi è stato chiamato a esprimere un suo pensiero dall’alto di una carica associativa. Cercare la rissa non fa onore a nessuno. Questo e’ l’ennesimo episodio di sterili battaglie tra figure professionali che, con diverso nome, si occupano di problematiche simili nel rispetto delle rispettive competenze. E’ giusto ricordare che fare bene un test della vista è un prerequisito fondamentale per svolgere la nostra attività di ottici, ma non è lo scopo finale. Il compito dell’ottico è quella di ricercare, proporre e realizzare prodotti ottici e fisici che risolvano il problema del cittadino ed il suo benessere visivo, ed in tal senso ne è l’unico esperto a conoscenza di tecniche etecnologie, operando nell’ambito delle proprie competenze ed in collaborazione con la classe medica, allo scopo di rendere il miglior servizio possibile al consumatore. A.I.O. per questo è al fianco e si riconosce in quei colleghi ottici che si sono comportati in modo etico consigliando una visita oculistica , non avendo riscontrato anomalie nella visione e quindi allarmati dal fastidio dichiarato dal finto cliente. A.I.O. si impegna in tal senso a predisporre e condividere un programma di lavoro articolato affinché nei prossimi anni si riconosca l’ottico come unica figura professionale preposta all’approntamento alla vendita di prodotti per la vista. Per ottenere questo risultato dobbiamo essere tanti, uniti e determinati nel condividere la centralità della figura professionale dell’ottico, indipendentemente dal fatto che la professionalità venga spesa in un singolo punto vendita o in una catena di negozi. Ad AIO interessa il bene visivo del cittadini e questo si raggiunge solo con la collaborazione tra ottici e oculisti. Chi non persegue questo obbiettivo non rende un buon servizio ne’ ai cittadini, ne’ tanto meno alla sua categoria. Basta quindi con le sterili diatribe ottico / optometrista / ottico optometrista/ oculista / dipendente / indipendente… AIO vuole porsi come uno dei principali attori in questo processo di unione e essere promotore di un avvicinamento dei cittadini alla cultura della prevenzione visiva, ricercando alleanze con tutte le componenti del settore per il bene comune, nell’ interesse della categoria, ma soprattutto della salute visiva dei cittadini".   La posizione dell' Associazione Italiana Ottici a seguito del servizio  
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