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Wim Somers si racconta ad Eyesway

Wim Somers si racconta ad Eyesway

Theo è l'anagramma del cognome di Patrick Hoet, fondatore dell'azienda insieme a Wim Somers. Facciamo un salto nel passato per vedere come è nata questa azienda di successo. Tutto ha avuto inizio con la partecipazione dei due ottici a Silmo nel 1989. La coppiata vincente, Hoet e Somers, rispettivamente il sognatore e il razionale, erano eccitati all'idea di mostrare al mondo le loro creazioni seppur nervosi essendo la loro prima volta. Da li in avanti fu tutta una salita per Theo, che si affermò nel mercato degli occhiali fashion non di marca per poi passare da una cerchia limitata di seguaci ad un pubblico più fresco, giovane e fiducioso fino a diventare uno dei marchi più noti per quanto riguarda gli occhiali di design. Eyesway ha voluto fare una chiacchierata con Wim Somers per sapere qualche cosa di più dell'uomo che ha portato Theo fino ai giorni d'oggi e anche per avere qualche dettaglio in più riguardo alle aspettative future. -Come sei entrato in contatto la prima volta con il mondo dell’eyewear? Che cosa ti ha attratto? Ho iniziato a 17 anni a lavorare in un negozio di ottica mentre ero ancora studente. Non sapevo che lavoro avrei voluto fare da grande, così ho dato retta ai miei genitori. Pensavano fosse un’ottima idea diventare ottico perché l’ottico del quartiere aveva un’auto di lusso!   -Come sta andando secondo te il settore dell’eyewear nel 2010? C’è stata una ripresa? È ancora molto in voga lo stile retrò. E soprattutto va alla grande il vintage! Anche i colori rivestono sempre maggiore importanza. -Il Silmo sta per aprire i battenti. Cosa ti aspetti da questa edizione? Molto. L’eyewear è diventato finalmente un accessorio di moda e anche i nostri clienti (gli ottici) ne sono consapevoli. Sono solo un po’ preoccupato per la location, Villepinte, ma non ci resta che aspettare e vedere i risultati.   - Theo parteciperà al Mido il prossimo marzo? Certo. E spero che ci saranno più visitatori!   -Che ne pensi della fiere e dei saloni? Sono ancora utili per le aziende? Hai qualche suggerimento in merito? Sono state il nostro trampolino di lancio per conoscere la clientela estera. Specialmente i padiglioni dedicati al design di alcune fiere stanno andando molto bene, cosa che ci fa molto piacere!   - Com’è andato il primo semestre 2010 per la tua azienda? I mercati nel complesso stanno andando bene e faremo ancora di meglio!   -Lasciamo da parte un attimo l’eyewear e parliamo di te: chi è Wim Somers? Raccontaci qualcosa di te, delle tue passioni, aspettative, paure… Mi chiamo Wim Somers ed ho 60 anni. Da 33 anni sono spostato con la mia cara mogliettina Jamme Cardoen, anche lei ottico. Abbiamo 3 bambini, Mik, Jan e Toon. Il più grande e il più piccolo lavorano con me alla Theo. L’altro è responsabile del negozio di ottica. Ho avviato la mia attività di ottico aprendo un negozio con mia moglie a 30 anni. Per molti anni ho partecipato ai saloni del settore per cercare occhiali diversi, accompagnato da Patrick Hoet. Poi abbiamo iniziato a produrre occhiali da vendere nei nostri negozi di ottica. Soltanto in seguito abbiamo iniziato a vendere le nostre montature ad altri negozi di ottica e così via… e continueremo su questa strada! Ho sempre giocato a calcio, come anche i miei figli. E poi ho iniziato a giocare a golf! Mia moglie adora il golf. Si concentra su punti e handicap mentre io adoro passeggiare nei meravigliosi spazi verdi del campo da golf, con l’unico scopo di recuperare la mia pallina! Arrivati a 60 anni, stiamo preparando il cambio della guardia alla Theo e al negozio. Spero di poter continuare ad assistere i designer nella creazione del prodotto, che è sempre stata la parte del lavoro che preferisco. Spero anche di poter trovare l’occhiale perfetto per cercare la mia pallina e quella di mia moglie sui campi da golf!   -La parola che ti descrive meglio Sono un ottico pazzo e fanatico che ha fiuto per gli occhiali! Ops, ho usato più di una parola.   -Qual è la tua filosofia? È più facile vendere occhiali che produrli!   -Quale delle tue creazione ha avuto maggior successo nel 2010 fino ad oggi? A mio parere la serie Soixante. Per i clienti la serie Hat.   -Che cosa ti ha ispirato per le tue ultime creazioni? Come sempre, molte cose diverse: abbigliamento, accessori, luoghi…e una persona, James. È un giovane designer belga con il quale abbiamo avviato una collaborazione.   Intervista al big boss di Theo  
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