
Optovista aderisce al progetto “acqua” di GVC
Optovista, realtà nota nel campo dell’imprenditoria oftalmica e GVC (Gruppo di Volontariato Civile) conosciuta nell’ambito degli aiuti umanitari al terzo mondo si uniscono e si espandono. Da Bologna le due realtà si alleano con un intento comune: la tutela della salute degli individui e la voglia di fare qualcosa di concreto per il prossimo.
Nel periodo 8 dicembre 2009 – 9 gennaio 2010, presso Palazzo d’Accursio a Bologna, GVC ha allestito un’esposizione fotografica intitolata “SETE. L’acqua nel Sud del modo tra emergenze e diritti umani”, con le immagini di un altro bolognese: Luciano Nadalini.
Da sempre impegnata sul versante sociale, Optovista ha scelto quest’anno di appoggiare il progetto “acqua” di GVC, devolvendo una significativa percentuale per ogni lente oftalmica venduta durante il periodo della mostra e contribuendo con una donazione.
La scelta di Optovista è ricaduta su un’organizzazione non governativa laica come GVC, impegnata per la cooperazione allo sviluppo e riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri e dall'Unione Europea.
Nei programmi di GVC l’acqua è “al centro dello sviluppo”. GVC infatti condivide i principi del Manifesto Mondiale dell’Acqua, secondo cui «l’acqua deve essere riconosciuta dal punto di vista legislativo come un bene comune pubblico e non può essere oggetto di scambio commerciale di tipo lucrativo».
Le favorevoli sorti dell’azienda bolognese e la personale sensibilità del Presidente Paolo Pettazzoni, hanno rappresentato un humus favorevole per piantare il seme della solidarietà, ogni anno annaffiato con cura.