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Enrico Ruggeri a Mido

Enrico Ruggeri a Mido

Oggi a Mido, ospite allo stand di Immagine Eyewear, Enrico Ruggeri ha risposto alle nostre domande circa il suo rapporto con l'occhiale e sul ruolo che l'accessorio occhiale può avere nella creazione di un "personaggio".   Enrico, puoi dirci qual è il tuo rapporto con gli occhiali? E' stato stretto fin dall'infanzia perchè ero miope e quindi portavo gli occhiali. Ero il bambino con gli occhiali ed erano anni in cui non erano ancora un elemento distintivo o un accessorio di moda ma erano semplicemente degli occhiali. Quindi all'inizio possiamo definire conflittuale il mio rapporto con esso ma poi, iniziando a fare il musicista, sono riuscito a spettacolarizzare la mia miopia grazie a degli occhiali bianchi con lenti scure che portai per un po' di anni e che hanno contribuito caratterizzarmi e sono anche stati molto imitati. Da allora il rapporto con gli occhiali è decisamente migliorato e ho iniziato a provare il piacere di indossare l'accessorio occhiale, di metterlo, toglierlo e cambiarlo a piacimento. Oggi l'immagine è tutto. E sempre di più sono i personaggi che si mostrano in pubblico con gli occhiali. Tu stesso a San Remo li indossavi. Quanto l'occhiale secondo te può essere utile nella costruzione di un personaggio? E' vero che l'immagine è tutto, però sottolineo che prima ci deve essere anche la sostanza. L'occhiale è in effetti la prima cosa che si vede, sono in questo senso un modo per comunicare. Qual è la caratteristica che guardi quando scegli i tuoi occhiali?Prima di tutto mi devono stare bene. In secondo luogo non devono essere troppo ingombranti;noi uomini non utilizziamo la borsa quindi, per quanto mi riguarda, è importante che possano stare comodamente in tasca.   Il tuo mondo si divide tra musica e televisione. Quali sono i tuoi progetti nel breve periodo? Sempre musica! E' al via una nuova tournee chiamata la ruota come l'album al quale fa riferimento. Si tratta di un tour particolare perchè i pezzi vengono scelti direttamente dal pubblico. Io chiamo delle persone sul palco a girare una grande ruota virtuale e noi suoneremo i pezzi via via sorteggiati. Questo renderà unico ogni concerto e ci stiamo divertendo molto già durante le prove.   "Il mio rapporto con gli occhiali? Da bambino un po' conflittuale, ora è un piacere indossarli"  
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