
Convegno Vision Service Group: i risultati
Dal 1 al 3 maggio nella splendida cornice del Forte Village, sulle coste cagliaritane si è svolto il Convegno Vision Service Group dal titolo “Nasce l’era dell’ottica Glocal”
Marco Procacciante, amministratore delegato di VSG, in apertura di convegno ha messo subito in evidenza i risultati positivi ottenuti sia come gruppo e in particolar modo il successo dell’insegna premium “VisionOttica”. “All’interno di un mercato che ha attraversato una delle peggiori crisi economiche di sempre il nostro gruppo non ha arretrato, anzi i numeri confermano importanti successi e entro il 2015 vogliamo diventare la prima insegna di ottica per le famiglie italiane, in termini di notorietà e presenza sul mercato» ha affermato Procacciante.
Il Gruppo con 922 centri ottici affiliati, puòi vantare di aver 239 richieste e installato 172 insegne VisionOttica in soli due anni dal lancio i questa e procede con una crescita media di 3/5 nuovi punti vendita al mese. “Promettiamo coerenza a tutti gli affiliati VisionOttica sia negli obiettivi sia negli strumenti per raggiungerli» - ha puntualizzato Procacciante – “Tanto che anche la partnership con un concorrente come Salmoiraghi&Viganò, cui Vision Service Group è unito nella centrale d’acquisto Kentral, si può trasformare in un valore aggiunto, grazie a un nuovo modo di interpretare il mercato: la co-opetition.” Marco Procacciante ha potuto concludere che il Gruppo esce dalla crisi molto più forte.
Mentre i quattro punti cardini su cui si concentreranno le strategie saranno: immagine, notorietà, fiducia, fidelizzazione per aumentare le opportunità di sviluppo del business di ciascun centro ottico. Un primo, fondamentale intervento strutturale in tal senso è stato presentato da Sergio Perris, direttore marketing e vendite VSG, creando il Comitato Customer Advocacy VisionOttica composto da 12 rappresentanti 3 sono espressione del management centrale di VSG, 9 invece sono espressione diretta della rete di centri ottici affiliati. «Con questo strumento vogliamo creare un percorso condiviso tra la sede e gli affiliati per indirizzare le attività di marketing dell’insegna – ha aggiunto Perris – “l’obiettivo ultimo, peraltro, è la costruzione di una relazione più profonda con il consumatore finale».
Maurizio Bianchi, consulente per la qualità e la formazione, ha infine tracciato le linee delle performances professionali perseguibili con un adeguato processo formativo e con la certificazione della qualità del servizio.