
Allison: impressioni sul settore a inizio 2010
Oggi l'Amministratore Delegato di Allison ha risposto ad alcune nostre domande in merito al difficile periodo in cui ci troviamo, economicamente parlando, e riguardo alle aspettative che si stanno delineando per il futuro. Si è parlato tanto di crisi economica globale. Qual è il rapporto tra il settore dell'occhialeria e la difficile congiuntura economica? “Il settore dell'occhialeria ha risentito, come altri settori del lusso, di questa crisi. Forse l'ha avvertita anche di più perchè ha colpito alcuni paesi in fase di crescita in termini di consumo di occhiali, quali il Middle East e l'est europeo. Bisogna anche prendere atto del fatto che c'è stata una ridefinizione del pricing, che ha anche inciso nel nostro settore incrementando questa crisi perchè i prezzi hanno avuto un calo medio del 20%. Per cui la crisi ha colpito, specialmente all'inizio del 2009 e poi nell'estate 2009, in due termini: una diminuzione dei consumi relativa al numero di pezzi e una diminuzione di prezzi. Il settore si sta riposizionando verso un pricing più adeguato, direi circa di un 20% inferiore rispetto al passato e verso una proposta di prodotto che possa essere più “democratica”, quindi accessibile ad una fascia di popolazione più ampia”. Quali sono, secondo lei, le strategie adottate per fronteggiare il difficile momento economico e con che occhio le aziende devono guardare ad esso? “E' una crisi che ci ha fatto cambiare sia in termini di prodotto sia in termini di approccio al mercato e possiamo definirla forse come una lezione economica che ci serve per riposizionare le nostre aziende, la nostra offerta e per rivedere la nostra struttura dei costi. A mio avviso è una crisi che prima o poi sarebbe dovuta arrivare vista la vasta crescita del mercato e tutte le aziende dovranno trarre insegnamento da questo momento di difficoltà per essere poi più forti, più attente alla proposta di prezzo e di prodotto e alle esigenze dei consumatori che vogliono spendere il giusto”. Previsioni per quest'anno? Si iniziano a vedere i primi segnali di ripresa? “Sono ottimista perchè siamo stati capaci, e credo tutte le aziende lo siano state, di riposizionare il prodotto in brevissimo tempo quindi ritengo già la seconda parte del 2010 e sicuramente il 2011 ricominceranno a darci qualche soddisfazione. Questo difficile momento economico ci ha dato una lezione e l'importante è imparare da questa." Mido quest'anno ha avuto un impatto mediatico notevole, abbiamo visto giornali, telegiornali e servizi televisivi, tutti ne hanno parlato. Quali sono le sue prime impressioni su questa edizione? “Da operatore del settore non posso far altro che essere contento che si parli positivamente della fiera perchè l'industria dell'ottica è importantissima per il mercato italiano. Se devo essere onesto, però, ho visto molte proposte di prodotto ma pochi brand del lusso ed inoltre credo che, per mettere in scena un Mido fashion a livello internazionale, l'anticipazione da maggio a marzo non lasci abbastanza tempo all'uscita di prodotto di gennaio per essere venduto”. Antonio Bortuzzo: “La crisi c'è stata ma ci ha dato una lezione e l'importante è che le aziende imparino da questa”