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Rudy Project conquista il Polo Sud con Zyon e Kalybro

Rudy Project conquista il Polo Sud con Zyon e Kalybro

Anche questa volta Rudy Project si è spinto oltre qualsiasi ostacolo e ha compiuto un'impresa davvero memorabile: la conquista del Polo Sud.
Gli occhiali Zyon Hi-Altitude e la maschera Kalybro di Rudy Project sono, infatti, stati scelti per una spedizione partita da Punta Arenas in Cile, preparata in oltre 14 mesi di lavoro, che ha affrontato un avventuroso viaggio di 700 miglia durato ben 57 giorni nell'inospitale Antartide. Lo scopo? Un pionieristico progetto di ricerca sugli effetti della luce dell'estate polare sulla visione ottica che potrebbe aiutare lo sviluppo di nuovi trattamenti per numerose disfunzioni della vista.
La nuova lente Hi-Altitude* è stata progettata per proteggere dalla forte illuminazione e trasmette soltanto il 6% di luce. E' stata espressamente concepita per le attività di alta montagna, per i ghiacciai e tutte quelle situazioni in cui il riverbero della luce è particolarmente fastidioso.

«Abbiamo affrontato condizioni estreme in cui il nostro equipaggiamento ha giocato un ruolo di vitale importanza- afferma Cameron Hudson, optometrista e ricercatore inglese che ha partecipato alla spedizione- Gli occhiali Zyon e la maschera Kalibro ci sono stati di grande aiuto e ci hanno aiutato a far fronte a condizioni atmosferiche molto dure: ore ed ore di forte vento, neve, luminosità molto intensa, ma anche scarsa visibilità e naturalmente temperature bassissime. Rudy Project ci ha fornito dei supporti ottici dalle performance eccezionali: ottima ventilazione, nitidezza d'immagine, ma anche materiali di straordinaria qualità ed efficienza che hanno dimostrato un'eccezionale resistenza alle temperature polari. Ma non solo. Le speciali lenti Hi-Altitude ci hanno riparato gli occhi dalla forte illuminazione grazie al triplo strato di rivestimento anti-riflettente. Inoltre, la progettazione studiata nei minimi dettagli, come per esempio gli scudi laterali di Zyon, che ci hanno protetto il viso da ferite normalmente causate al freddo, e l'esclusivo nose protector sulle maschere, che ci ha garantito la totale libertà di respiro, hanno assicurato una protezione straordinaria.»

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