
Nuove strumentazioni per Certottica
Il laboratorio ottico di Certottica si è dotato con l'inizio del nuovo anno di un nuovo apparato di prova, lo strumento per la determinazione del potere di risoluzione (resolving power).
Lo strumento consente la determinazione del potere di risoluzione di lenti e filtri di tipo non correttivo.
La prova viene eseguita osservando ad un telescopio un bersaglio composto di gruppi di righe equispaziate con spaziatura via via minore
La bontà del campione in esame si tradurrà nella sua capacità di consentire la messa a fuoco dei gruppi di righe più fitte cioè quelli nei quali la distanza e lo spessore tra le righe è minore.Il gruppo di righe più fitte per il quale la risoluzione visiva delle righe è ancora possibile determina il potere di risoluzione del campione in esame.
Le norme ANSI hanno una certa tradizione nell'impiegare questo tipo di prova per accertare la bontà delle lenti.
In particolare la norma ANSI Z87.1 per i dispositivi di tipo industriale e per uso generale cita l'impiego di questa prova in congiunzione con la misurazione del potere rifrattivo. Con l'esclusione dei filtri per saldatura più scuri la determinazione del potere di risoluzione è applicabile generalmente a tutti i tipi di dispositivi con trasmissione regolare della luce. Accoppiata alla prova di misurazione del potere rifrattivo, costituisce un controllo esauriente della bontà ottica del dispositivo di protezione.
Le caratteristiche fisiche di una lente che possono influire sulla capacità di risoluzione possono essere molteplici. In particolare una scarsa regolarità delle superfici associata ad esempio ad una piegatura a caldo, un trattamento superficiale quale l'antiappannante o l'antigraffio o la specchiatura, l'uso di film polarizzanti, l'uso di doppi filtri per contrastare l'appannamento.