
Made in Milano: vince il gioco di squadra
Un anno dopo, e' tempo di bilanci e di prospettive. E', infatti, passato un anno dalla firma del protocollo d'intesa 'Made in Milano', il marchio che riunisce tutte le manifestazioni fieristiche e le istituzioni che qualificano la Lombardia come Regione della moda. Un anno caratterizzato da una difficile congiuntura economica che non ha comunque impedito lo sviluppo e la promozione all'estero dei comparti del tessile, del fashion e del turismo lombardi.
"La moda - spiega l'assessore regionale all'Industria, Pmi e Cooperazione, Romano La Russa - è l'unico settore in cui l'Italia, sia qualitativamente che quantitativamente parlando, detiene il primato mondiale a livello di G8. Per questo, fin dall'insediamento del Comitato 'Lombardia per la Moda', come governo regionale abbiamo messo a disposizione cifre importanti per incentivare e sostenere le esigenze del sistema. Con i bandi appena conclusi abbiamo registrato ben 335 richieste di finanziamento a dimostrazione dell'efficacia dei nostri provvedimenti".
I presidenti delle singole manifestazioni firmatarie si sono riuniti oggi per fare un primo bilancio del progetto, voluto da Giovanni Bozzetti, presidente del Comitato 'Lombardia per la Moda'. Un appuntamento per valutare i traguardi già raggiunti e le iniziative previste per il prossimo anno, con uno sguardo d'insieme al nuovo calendario delle manifestazioni.
Con un eccezionale lavoro di sinergia fra 14 manifestazioni del territorio lombardo, riunite al tavolo di Made in, Milano e la Lombardia tornano a fare sistema e ad essere una meta strategica del calendario acquisti, confermandosi il centro indiscusso del fashion system. Ben 12 saloni accenderanno le luci e apriranno le loro edizioni nell'arco di 10 giorni, nel periodo della settimana della moda, creando un'offerta sinergica sulla filiera del fashion tra sfilate, saloni legati all'abbigliamento, all'accessorio, l'area pelle e pellicceria.
Uniche eccezioni su un calendario mai così compatto, studiato di comune accordo per poter offrire uno 'strumento' nuovo ai buyer del settore, saranno Milano Unica che gioca d'anticipo nella prima settimana di febbraio per assecondare le necessità degli operatori ed adeguare l'offerta al calendario internazionale del prodotto semilavorato; Proposte che si colloca nella prima settimana di Maggio; Modaprima che per le esigenze del proprio pubblico si terrà tra il 23 e il 25 maggio e Spositalia Collezioni che per la sua particolare offerta merceologica si posiziona nel mese di giugno.
Ecco, dunque, lo specchietto delle date 2009:
- Milano Moda Donna : 25 febbraio - 4 marzo
- Milanovendemoda: 27 febbraio - 2 marzo
- Touch!, neoZone e Cloudnine: 1 marzo - 3 marzo
- White: 1 marzo - 3 marzo
- Micam: 4 - 7 marzo
- Mipel: 4 - 7 marzo
- Mifur: 4 - 8 marzo
- Mido: 6 - 9 marzo
- Milano Unica: 3 - 6 febbraio
- Proposte: 6 - 8 maggio
- Modaprima: 23 - 25 maggio
- Sposa Italia: 19 - 22 giugno
Per quanto riguarda 'Made in Milano', prosegue il road show iniziato nel marzo scorso ad Abu Dhabi. Il prossimo appuntamento è con la missione imprenditoriale in programma dall'1 al 4 dicembre a Miami, in Florida, cui ne farà seguito un'altra a Parigi, probabilmente a fine gennaio prossimo.
Per dare un'idea dell'importanza di 'Made in Milano' bastano le cifre registrate nel 2007 dalle manifestazioni fieristiche che ne sono parte. Insieme hanno ricoperto una superficie espositiva pari a 314.267 mq, ospitando 134.650 visitatori italiani e ben 104.729 stranieri.
I dati economici del 2007 dei diversi comparti al quale i Saloni fanno capo, hanno fatturato rispettivamente:
- settore tessile-abbigliamento 54.186 miliardi
- settore calzature 7.470 miliardi
- settore occhialeria 2.774 miliardi
- settore pelletteria 3.850 miliardi
- settore pellicceria 1.825 miliardi
"Ciò che ha contribuito a raggiungere questo importante risultato - spiega Giovanni Bozzetti - è il lavoro di squadra, la sinergia e la capacità di dialogo che hanno portato per la prima volta a sedersi, intorno a uno stesso tavolo, ben 14 manifestazioni fieristiche, insieme a Camera della Moda e Camera di Commercio". Secondo Bozzetti "'Made in' valorizza uno stile di vita, quello lombardo e italiano e con esso le sue eccellenze: la moda, il design, l'arte, gli eventi e l'enogastronomia. Le nostre missioni sono mirate a contrastare un periodo difficile dal punto di vista economico per creare delle importanti opportunità per il sistema lombardo e per tutte le imprese operanti nel settore del tessile del fashion e del turismo".