
La moda si fa giovane
La seconda edizione dell'iniziativa della Camera Nazionale della Moda, volta a supportare lo start up di giovani imprese nel fashion system, ha raccolto ampi consensi sabato scorso, quando in fiera hanno sfilato le collezioni delle griffe emergenti.
I frutti di questo ambizioso progetto, finanziato dal Comune di Milano, hanno inaugurato la otto giorni di défilé femminili per la prossima primavera-estate. Una ventata di freschezza: i mini show dei marchi a.Ve ante vesperum edicta (del duo Elena Pignata e Valentina Vizio), Gilda Giambra, BeeQueen by Chicca Lualdi, San Andres Milano (di Andres Caballero), Leitmotiv (di Fabio Sasso e Juan Caro) e Federico Sangalli Milano hanno rivelato a stampa e addetti ai lavori il talento di questi promettenti designer.
Protagonisti delle passerelle anche gli occhiali: 3 noti marchi dell'occhialeria italiana hanno infatti realizzato modelli in collaborazione con le nuove promesse della moda e hanno sfilato sulle passerelle con loro. Okki ha sfilato per BeeQueen e Chicca Lualdi, Vanni è stato presente in passerella con Gilda Giambra e per finire Italian Style per Federico Sangalli.Stili ancora agli arbori, ma che si muovevano col passo sicuro di outfit dalla forte carica propositiva, sintesi di un accurato studio di linee e volumi, padronanza nei tagli e razionalità di vedute, perché questi look hanno anche svelato - forse è lo spirito dei tempi - una dimensione più concreta della creatività.
I sei designer hanno avuto l'opportunità di ricevere gratuitamente da Lectra, leader mondiale nella fornitura di soluzioni tecnologiche integrate per la fashion industry, il software Kaledo, una piattaforma di design professionale di nuova generazione, e di essere formati dagli esperti dell'azienda anche su due ulteriori applicazioni di modellistica: Modaris e Modaris 3D Fit, la soluzione di prototipazione virtuale 3D più performante sul mercato. I piccoli imprenditori della moda, grazie al supporto delle istituzioni alla loro attività, hanno ora la possibilità di emergere e consolidarsi nell'inflazionato scenario dei new brand. 'Camera Nazionale della Moda Italiana continuerà a sostenere i giovani con questo e altri progetti - spiega Mario Boselli, presidente di CNMI - perché senza iniziative come l'Incubatore della Moda e Next Generation gli stilisti emergenti, seppur dotati di talento, avrebbero bisogno di anni di duro lavoro per arrivare a ottenere la visibilità meritata'.