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Occhiali per amplificare i suoni per gli ipo-udenti

Occhiali per amplificare i suoni per gli ipo-udenti

Gli occhiali Varibel contengono degli apparati studiati per elaborare il suono in modo molto più avanzato di quanto sia possibile con le tradizionali protesi fino ad oggi utilizzate.

All'amplificazione e selezione dei suoni si aggiunge l'individuazione delle fonti del suono e l'analisi delle tonalità e della direzione del suono stesso. L'utilizzo di sensori di rilevazione sulle stanghette, ovvero minuscoli microfoni controllati dal microsistema elettronico contenuto nell'occhiale, consente, ad esempio, di 'valorizzare' i suoni che provengono dalla direzione verso cui si sta guardando ('direction sensitivity'): in un locale affollato questo consente, ad esempio, di ridurre moltissimo i disturbi provenienti dall'intero locale 'focalizzando l'attenzione' su chi ci si trova dinanzi. Inoltre, l'analisi delle tonalità usate da ciascuno, ad esempio, in un consesso di più persone, consente a chi indossa questi dispositivi di 'scegliere' chi ascoltare e quando, sottraendosi al rumore di fondo tipico di molte strumentazioni di supporto.

Queste sono solo alcune delle possibili applicazioni della tecnologia di Delft realizzate dagli scienziati dell'Università olandese che per primi hanno dato vita ai nuovi occhiali. La società Varibel li ha trasformati in un prodotto commerciale grazie alla partnership con una serie di altre entità, operatori del settore elettronico e specialisti degli occhiali. Una ricerca ritenuta così importante da ricevere il finanziamento del Ministero olandese della Ricerca.
Le batterie degli occhiali possono essere ricaricate con facilità a casa, lasciando gli occhiali nell'apposito accessorio collegato alla rete elettrica.

I nuovi occhiali sono in vendita per ora solo in Olanda.

(fonte: Web Interfree)

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