
Nuovi materiali e nuovi processi di lavorazione per l'occhialeria
Negli ultimi tre anni Certottica ha visto impegnati alcuni dei propri ricercatori su un fronte di attività particolarmente strategico per l'occhialeria: si tratta della ricerca di materiali innovativi e di nuovi processi di lavorazione che permettano all'eyewear italiano di conquistare nuovi traguardi di originalità e di detenere in questo modo la leadership nel settore.
La qualità, la ricercatezza, l'originalità e l'innovazione sono infatti i fattori su cui l'Italia ha costruito il suo prestigio nell'ambito dell'occhialeria a livello mondiale.
In occasione dell'incontro che il 28 novembre prossimo si terrà a Certottica, a partire dalle 16.30, saranno dunque presentati i risultati finali di due importanti progetti di ricerca: il primo riguarda lo 'Sviluppo di una banca dati relativa a materiali innovativi per l'occhialeria' che è consistito nello sviluppo e nel mantenimento in funzione di una banca campioni che mette a disposizione delle aziende una vetrina permanente di nuovi materiali utilizzabili non solo nell'occhialeria ma anche in diversi ambiti industriali.
La collaborazione con alcune importanti realtà impegnate nella ricerca sui materiali a livello internazionale ha permesso di acquisire e mettere a disposizione delle imprese del distretto soluzioni assolutamente all'avanguardia e ad alto contenuto tecnologico.
L'obiettivo principale del progetto è quello di favorire l'utilizzo di nuovi materiali e di avvicinare a questi i progettisti e i designer delle numerose industrie del nostro territorio.
Il secondo studio di ricerca riguarda invece l'applicazione alla produzione di occhiali dei processi sottovuoto (PVD, PECVD, PEPVD)'. Queste sigle rappresentano quanto di più avanzato esiste attualmente nel settore dei trattamenti superficiali: le tecnologie studiate e applicate per tre anni dai ricercatori di Certottica si basano infatti sull'impiego delle nanotecnologie per individuare possibili processi industriali di elevato contenuto tecnologico da applicare al settore dell'occhialeria.
I processi messi a punto permettono di ottenere dei film trasparenti con buone caratteristiche meccaniche e di resistenza alla corrosione. In tal modo si garantisce un prodotto sempre più sofisticato dal punto di vista delle caratteristiche tecniche e ancora più innovativo dal punto di vista estetico per la possibilità di integrare i film trasparenti con innovative soluzioni decorative.
La realizzazione dei progetti di ricerca è stata possibile grazie alle risorse che la Regione Veneto destina ai patti di sviluppo industriale, meglio noti come Legge 8 del 2003, uno strumento che ha dato modo, in questi anni, di perseguire e raggiungere significativi traguardi nel campo dell'innovazione per il Distretto Bellunese.
Grazie al contributo di ANFAO, dell' Associazione Industriali e della Camera di Commercio di Belluno e alla partecipazione attiva delle imprese bellunesi aderenti al progetto, è stato possibile raggiungere i risultati che saranno illustrati negli interventi del dott. Giuseppe Da Cortà e del dott. Luigi Fullin, i ricercatori di Certottica, coordinati dal Prof. Carlo Barbante dell'Università Ca' Foscari di Venezia.