
Costituita una nuova onlus per prevenire la cecità evitabile
Nel Terzo Mondo 200 milioni di persone soffrono di un handicap visivo perché mancano opportuni esami e occhiali correttivi. Così in Africa 2 milioni di bambini che soffrono di gravi difetti visivi vivono in istituti per ciechi, pur non essendo privi della vista. Per lo stesso motivo il 60% dei piccoli che vive nei Paesi sottosviluppati rischia la cecità.
Dati allarmanti quelli dello studio di Brien Holden, professore della University of New South Wales (Australia), presentati al 32° Congresso dell'Albo degli Optometristi a Padova, e che hanno convinto il suo presidente, Alberto Benzoni, a costituire in Italia l'Optometry Giving Sight. Si tratta di una nuova campagna internazionale destinata a raccogliere fondi fra tutti gli optometristi e i loro pazienti, per garantire l'assistenza visiva a coloro che hanno un difetto di rifrazione non corretto e alle persone affette da ipovisione cronica.
'Il difetto di rifrazione non corretto', spiega Brien Golden, 'colpisce già 250 milioni di persone. Viene ormai riconosciuto come la principale causa di impedimento visivo a livello mondiale e come un'importante causa della cecità funzionale. Provate a immaginare cosa significhi essere un miope di meno 10 diottrie, che vive in Sri Lanka o in Africa e che non avrà mai un paio di occhiali, oppure essere presbite e non avere la possibilità di farsi correggere la visone da vicino'.
Per risolvere il tragico problema della cecità, la nuova Onlus italiana OGS - iniziativa congiunta della World Optometry Foundation (WOF) con l'International Centre for Eyecare Education (ICEE) e con l'Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità (IAPB) - attraverso Federottica e l'Albo degli Optometristi raccoglie la sfida. Bisogna finanziare l'assistenza visiva nei Paesi dove è così necessaria, sostituire gli occhiali perduti e lavorare nelle zone geografiche più colpite. 'L'OGS non si limita a fornire l'assistenza visiva nell'immediato', precisa Holden, ma aspira a sviluppare in ogni Paese dei servizi sostenibili di assistenza visiva tali da garantire a tutte le persone il diritto alla vista. L'ingiustizia di essere cieco nel nostro mondo a causa della mancanza di occhiali è assolutamente inaccettabile'.