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Congresso mondiale dell'educazione optometrica in Italia

Congresso mondiale dell'educazione optometrica in Italia

Milano si apre all'educazione scientifica optometrica internazionale. Dal 3 al 5 maggio, presso il Centro Congressi di Milanofiori di Assago, Federottica, in partnership con Mido e l'European Council of Optometry and Optics (Ecoo) ospita la quinta sessione della World Conference on Optometric Education (Wcoe5).

Si tratta del più importante evento quadriennale in campo optometrico, che riunisce oltre 400 leader mondiali provenienti da 43 Paesi. Significativa la presenza delle delegazioni provenienti da Cina, India, Filippine, Sri Lanka e Sud Africa. Si vuole così rispondere ai mutamenti, alle opportunità che la globalizzazione offre anche all'educazione optometrica in un periodo in cui le tecnologie e lo sviluppo dell'optometria stanno cambiando considerevolmente. 'I formatori', afferma il presidente della Wco Dan Sheni, 'devono reagire alle opportunità e alle domande poste dal fabbisogno di assistenza visiva che ancora non trovano risposte in un'epoca di globalizzazione. Il Wcoe5 mette quindi a disposizione un forum per le decisioni, il dibattito e il pensiero creativo'.

L'Italia è un Paese con forti potenzialità per lo sviluppo e la qualificazione della professione tanto da esser riconosciuta e prescelta dal World Council of Optometry per questa quinta sessione del Wcoe. In linea anche il titolo e tema della Wcoe5, 'Espansione delle risorse educazionali: la sfida di Vision 2020', offre un'opportunità storica di particolare rilievo per trasformare l'educazione optometrica nel mondo, soprattutto in quei Paesi e Comunità dove la gestione optometrica è latente. Obiettivo della Wcoe5è infatti combattere attraverso la campagna internazionale Vision 2020- The right to sight la cecità evitabile nel mondo, sviluppando risorse umane, aumentando la formazione e la disponibilità di tecnologie, strutture e finanziamenti in tutto il mondo.

Il World Council of Optometry ha così formato un'equipe di esperti a livello mondiale, fra cui: Serge Resnikoff, Direttore Prevenzione della cecità e della sordità, Organizzazione Mondiale della Sanità; Hannah Faal, Consulente del Programma di vision care per l'Africa Occidentale, Sight Savers International; Ramachandra Pararajasegaram, Ex-presidente dell'Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità; Paul Berman, optometrista, fondatore e consulente clinico globale Special Olympics Lions Club International Opening Eyes.

Accanto ad altri relatori di fama internazionale, tra cui i membri dell'Association of European Schools of Optometry (Aeusco), e dei rappresentanti dell'Europa centrale e dell'Est, per la prima volta presenti, gli esperti affronteranno le questioni principali riguardanti la formazione optometrica in funzione preventiva e protettiva. Dalle strategie di insegnamento e di apprendimento alla formazione dei professionisti del vision care in funzione di Vision 2020: The Right to Sight, dal ruolo e dall'impatto dell'industria nella formazione optometrica all'istituzione e alla pianificazione di facoltà e piani di studio con lo sviluppo dei programmi relativi e la pianificazione di strategie di valutazione basate sulla competenza.

I rappresentanti del mondo accademico, dei governi, dell'industria, delle organizzazioni non governative e delle agenzie di regolamentazione presenti durante la tre giorni scientifica milanese, tra cui l'Organizzazione Mondiale della Sanità e l'Unesco, discuteranno le loro esperienze nel contesto della sanità pubblica.

'Vision 2020: The Right to Sight', dichiara George Woo, presidente del comitato esecutivo del Wcoe5, sfida l'optometria ad addestrare nuovo personale per raggiungere ambiziosi traguardi per eliminare la cecità evitabile: migliorare le risorse umane, rafforzare le infrastrutture per l'assistenza optometrica e ottimizzare l'utilizzo della tecnologia'.

'La Wcoe5 rappresenta una grande occasione anche per il futuro della professione', sottolinea il presidente dell'Albo degli Optometristi Alberto Benzoni, 'ovvero per gli studenti. Per questo, l'Albo degli Optometristi, grazie al supporto del Vision Council of America, ha potuto rendere partecipi anche venti studenti delle università di Optometria di tutta Europa'.

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