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Varato il nuovo codice del consumo

Varato il nuovo codice del consumo

È stato definitivamente approvato il nuovo Codice del consumo, un unico testo organico in cui sono contenuti i diritti e gli strumenti di tutela per il consumatore.

Il codice si compone di 146 articoli, riuniti in sei 'parti'.

Parte I (articoli 1-3) disposizioni generali: sono chiarite le finalità della nuova disciplina e i diritti fondamentali dei consumatori, tra i quali i diritti alla tutela della salute, alla sicurezza e alla qualità dei prodotti e dei servizi, a un'adeguata informazione e a una corretta pubblicità, all'erogazione di servizi pubblici secondo standard di qualità e di efficienza.

Parte II (articoli 4-32) educazione del consumatore, l'informazione e la pubblicità: comprende tutte le attività che, ancor prima della specifica fase della informazione precontrattuale, pongono il consumatore in grado di ottenere una corretta conoscenza del bene da acquistare. In particolare sono dettate disposizioni riguardanti le etichette, le diciture stampigliate sulle confezioni, la documentazione allegata al prodotto, l'indicazione (in modo visibile e comprensibile) dei prezzi per unità di misura e il controllo della correttezza dei messaggi pubblicitari. L'informazione è richiamata anche nelle disposizioni della Parte IV del codice relativamente alla sicurezza e la qualità del prodotto.

Parte III (articoli 33-101) rapporto di consumo: la disciplina del contratto costituisce l'oggetto principale di tale gruppo di disposizioni. Alcune regole riguardano i contratti in generale, mentre altre norme si riferiscono a specifici settori (per esempio credito al consumo, contratti a distanza).

Parte IV (artt.102-135) la sicurezza e qualità dei prodotti: vengono raccolte e coordinate le disposizioni in tema di responsabilità per prodotti difettosi, di certificazione di qualità, di garanzia legale di conformità e di garanzia commerciale per i beni di consumo.

Parte V (artt.136-141) associazioni dei consumatori e accesso alla giustizia: sono individuate le associazioni rappresentative a livello nazionale e le azioni proponibili dalle medesime.

Parte VI (artt.142-146) contiene le disposizioni finali e le abrogazioni, cui fanno seguito due allegati.

Commentando il varo del Codice, il Ministro delle Attività Produttive, Claudio Scajola lo ha definito 'un passaggio epocale che esalta la posizione giuridica del consumatore e semplifica le norme che regolano l'intera materia. Il Codice al Consumo', ha aggiunto Scajola, 'precede di poco il varo dell'altro Codice atteso dai consumatori e cioè quello delle Assicurazioni'.

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