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Tutto sulla contraffazione in Europa

Tutto sulla contraffazione in Europa

La Commissione Europea ha pubblicato un elenco di faq (frequently asked question) sulla contraffazione. Ne riportiamo alcune.

Come si spiega la diminuzione nel numero dei sequestri eseguiti nel 2003 rispetto al 2002 in alcuni Stati membri?
I disegni e le rotte dei contraffattori cambiano continuamente. Essi sperimentano infatti sempre nuovi modi per penetrare all'interno della UE con i loro prodotti, e a tale scopo, percorrono sempre nuove rotte. Quando le autorità doganali di un paese li intercettano, essi continuano in seguito a tentare di importare le proprie merci nell'Unione attraverso altre strade. Ecco perché l'anno che segue un anno di grandi successi nei sequestri per contraffazione non corrisponde mai all'attesa.

Da dove provengono i prodotti contraffatti?
Il 60% viene dalla Cina, il 6% da Hong Kong, il 3% dalla Malesia, il 2,5% da Taiwan, il 2% dal Benin, il 2% dagli Emirati Arabi Uniti ed il 24,5% da altri stati, ma tali paesi possono non essere realmente i veri produttori di tali merci. Per mantenere la maggior segretezza possibile circa le proprie sedi di produzione, le organizzazioni di contraffattori fanno del loro meglio per camuffare l'origine reale dei prodotti instradandoli in tortuosi viaggi attraverso paesi diversi e rotte meno battute. Risulta quindi sempre più difficile individuare la vera origine di tali prodotti.

Esistono iniziative di cooperazione con i paesi di provenienza delle merci contraffatte?
Il nuovo accordo europeo con la Cina sulla cooperazione doganale e l'assistenza amministrativa reciproca rappresenta un importante passo in avanti nella lotta contro la frode e la contraffazione. Per di più, l'UE sta mettendo a punto un numero sempre maggiore di programmi per la formazione delle autorità doganali in collaborazione con i suoi partner economici, in particolare per quanto concerne l'analisi dei rischi e la regolamentazione.

Quali misure possono essere adottate dalle autorità doganali per combattere la contraffazione?
Un regolamento UE (1383/2003/CE) entrato in vigore il 1 luglio 2004, attuato per mezzo del regolamento 1891/2004/CE, è destinato a migliorare il rivelamento di prodotti contraffatti. Esso stabilisce le condizioni nelle quali le autorità doganali possono intervenire, laddove si sospetti la violazione da parte di tali merci del diritto alla proprietà intellettuale ed estende l'ambito d'intervento delle autorità doganali ai diritti di proprietà intellettuale. Inoltre, consente di poter distruggere i beni contraffatti senza dover obbligatoriamente intraprendere il costoso e prolisso iter legale. E ciò è particolarmente vantaggioso nel caso di merci che presentano un rischio per la salute e la sicurezza dei consumatori. Esso consente altresì ai titolari dei diritti di appellarsi gratuitamente alle autorità doganali affinché pongano in atto delle azioni volte a prevenire la violazione di questi stessi diritti, giacché la lotta alla contraffazione non può essere vinta senza il sostegno attivo dei titolari dei diritti.Anche la cooperazione tra le amministrazioni doganali è un mezzo importante per individuare le truffe e viene garantita attraverso seminari regolari e la condivisione di informazioni e buone pratiche.
Infine, l'Unione europea si avvale di accordi con i suoi principali partner commerciali per condividere informazioni ed esperienze con le amministrazioni doganali di questi paesi.

Quali sono le prime tendenze per il 2004?
Le informazioni ricevute, relative ai primi nove mesi, mostrano che sono stati portati alla luce oltre 16.000 casi di contraffazione in quest'anno, contro i 7.000 dei primi nove mesi del 2003. Il numero di detti sequestri rappresenta un aumento di oltre il 10% rispetto ai primi nove mesi del 2003. I risultati mostrano un aumento significativo nella quantità di prodotti alimentari, bevande, giocattoli, capi d'abbigliamento e articoli di pelletteria requisiti.

Il sequestro di beni contraffatti è compito esclusivo delle autorità doganali?
All'interno dell'UE, sono gli Stati membri a designare le autorità competenti a tal riguardo, e anche la polizia può essere quindi chiamata a svolgere il proprio ruolo. Ma il fatto che le autorità doganali operino sulle frontiere internazionali conferisce loro un ruolo fondamentale in tale lotta. Più del 70% del totale di prodotti contraffatti al mondo vengono infatti requisiti dalle autorità doganali.

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