Pambianco: analisi dei bilanci della moda 2004
Pambianco Strategie di Impresa ha analizzato i bilanci 2004 dei primi 20 gruppi italiani della moda (per fatturato: Luxottica, Gucci, Marzotto, Benetton, Prada, Armani, Max Mara, Diesel, Safilo, Miroglio, Bulgari, It Holding, Dolce & Gabbana, Zegna, Ferragamo, De Rigo, Burani, Tod's, Geox e Versace), che rappresentano complessivamente un fatturato di 21.610 milioni di euro.
Nel 2004 i fatturati sono cresciuti del 6,1%, nel 2003 avevano subito un calo del 2,2% mentre nel 2002 un incremento del 2,4%. Il dato del 2004 evidenzia dunque una buona ripresa della crescita del settore. Oltretutto si tratta di una crescita reale tenuto conto che i fatturati non sono più influenzati dalle acquisizioni.
Il Gruppo che nel 2004 ha realizzato la crescita maggiore è Geox con il 33,8%, seguito da Diesel con il 27,5% e da Dolce & Gabbana con il 21,6%.
Per quanto riguarda gli utili netti si nota un miglioramento. L'utile delle aziende italiane del campione è infatti passato dal 5,4% del 2003 al 6,6% del 2004. Le cause di questo miglioramento sono da ricercarsi nella ripresa delle vendite da una parte e dagli effetti derivanti dalla riduzione dei costi dall'altra.
I risultati sono positivi soprattutto considerato che il dollaro permane ancora basso rispetto all'euro, così come lo yen e che il mercato statunitense vale per i primi 20 gruppi italiani della moda il 20% del fatturato e il mercato giapponese circa l'8%.
Per il 2005 Pambianco prevede un'ulteriore crescita dei fatturati di circa 8-10 punti e dell'utile netto di circa 1-2 punti.



