Vai al contenuto principale
keyboard_return Invio

Marcolin approva la semestrale

Marcolin approva la semestrale

Il Consiglio di amministrazione della Marcolin SpA ha approvato la Relazione del Gruppo Marcolin relativa al primo semestre 2005.

Il fatturato del Gruppo ha registrato, rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente, una riduzione delle vendite pari a 9,2 milioni di euro che equivale a un decremento del 9,4% (8,5% a parità di cambio).

La riduzione del fatturato è principalmente imputabile alla flessione delle vendite delle linee 'Dolce & Gabbana Eyewear' (-7% di fatturato rispetto al primo semestre 2004), 'D&G Dolce & Gabbana Eyewear' (-18%) e al calo della linea Cébé (-27%), a cui si contrappone il positivo trend della linea 'Roberto Cavalli Eyewear' (+17%) e, sul mercato americano, di 'Kenneth Cole', le cui vendite sono incrementate grazie all'ampliamento della licenza di distribuzione per gli occhiali da vista nel canale ottico iniziata a partire dal 2005.

Per quanto riguarda le linee Dolce & Gabbana, il calo delle vendite è collegato principalmente all'incertezza generata sul mercato dal passaggio della licenza a Luxottica Group che avverrà, per i principali mercati mondiali, a far data dal primo ottobre 2005 (pur restando la titolarità del contratto in capo a Marcolin SpA fino al 31 dicembre 2005 per alcune aree geografiche). Tale situazione di incertezza ha comportato, già nel primo semestre 2005, una riduzione degli ordini da parte dei clienti e ha inoltre influenzato negativamente l'attività della forza vendita.

L'analisi della ripartizione delle vendite per area geografica conferma il trend già segnalato nel trimestre precedente, evidenziando una consistente riduzione del fatturato realizzato in Europa (-21%) e in Italia (-9,8%), aree geografiche in cui sono maggiormente concentrate le vendite delle linee Dolce & Gabbana e Cébé, cui si contrappone la buona performance nel Resto del Mondo, dove le vendite sono aumentate del 27,4%.

Con riferimento all'andamento del fatturato per linea di prodotto si evidenzia che, per quanto concerne le linee sportive, riferibili alla Cébé, la diminuzione del fatturato del 24% (pari a 2,2 milioni di euro) è principalmente legata a un minor apprezzamento delle nuove linee di prodotto, riscontrato soprattutto in Francia, mercato di riferimento per Cébé. In considerazione dei negativi risultati ottenuti, la controllata francese ha presentato e approvato un piano di riorganizzazione, che comporterà la chiusura di alcuni reparti produttivi e il conseguente ricorso a fonti di approvvigionamento esterno con iscrizione dei relativi oneri straordinari. Per quanto concerne il dato relativo al comparto sole-vista, la riduzione di fatturato è sostanzialmente attribuibile alle linee 'Dolce & Gabbana Eyewear' e 'D&G Dolce & Gabbana Eyewear'.

L'Ebitda è pari a 5,9 milioni di euro (pari al 6,7% del fatturato), rispetto ai 12,9 milioni di euro (13,2% del fatturato) ottenuto nel corso del primo semestre 2004. La contrazione dell'Ebitda è riconducibile, principalmente, alla minore marginalità realizzata sulle vendite delle linee Dolce & Gabbana nonché alla rigorosa svalutazione delle giacenze di prodotto relative alle medesime linee; ha altresì inciso l'incremento dei costi di realizzazione delle collezioni, compresi quelli relativi al lancio delle nuove linee Tom Ford e Just Cavalli, che saranno presentate negli ultimi mesi del 2005.
L'Ebit rappresenta l'1,2% del fatturato (l'8,7% al 30 giugno 2004) e corrisponde a 1,1 milioni di euro (8,5 milioni di euro al 30 giugno 2004).
Il periodo chiuso alla data del 30 giugno 2005 riporta un risultato positivo al lordo delle imposte pari a 0,4 milioni di euro (6,2 milioni di euro al 30 giugno 2004).

La posizione finanziaria netta registra un considerevole miglioramento, pari a 6,9 milioni di euro, rispetto al 31 dicembre 2004; tale positivo andamento è da collegarsi a fenomeni di stagionalità. È opportuno segnalare che la posizione finanziaria netta al 30 giugno 2004 beneficiava di una operazione di cessione pro-soluto di crediti commerciali, relativa a crediti verso terzi, per euro 6,9 milioni; di conseguenza, a parità di condizioni, la posizione finanziaria netta al 30 giugno 2004 sarebbe stata pari a euro 41,1 milioni.

A partire dallo scorso mese di luglio, a seguito della firma con Luxottica dell'accordo di transizione relativo alla licenza Dolce & Gabbana, Marcolin ha ricevuto da Luxottica una serie di ordini per la produzione di prodotti a marchio Dolce & Gabbana che continueranno ad essere distribuiti dalla stessa Luxottica. L'ottenimento di tali volumi di produzione ha fino ad oggi permesso di differire il ricorso alla cassa integrazione deliberata in data 4 marzo 2005, che avrebbe dovuto riguardare circa 180 addetti. Considerato che i nuovi accordi di licenza stanno gradualmente subentrando nel carico produttivo dell'azienda e l'accordo di transizione non prevede la realizzazione di volumi predefiniti di prodotto, non è ad oggi possibile determinare se il ricorso alla cassa integrazione sarà comunque necessario nel corso degli ultimi mesi del 2005 o nel corso del 2006.

Nel secondo semestre è ragionevole attendere una consistente riduzione del fatturato e del margine realizzato con le linee Dolce & Gabbana, rispetto al medesimo periodo del 2004, a causa degli effetti collegati alla risoluzione del rapporto.

Tale riduzione potrà essere solo in parte compensata dalle vendite realizzate con le nuove linee entrate in portafoglio nel corso del 2005 (Tom Ford, Just Cavalli).Sotto il profilo dei costi, è stata avviata una serie di iniziative dirette alla riduzione e al contenimento dei costi di gestione, pur mantenendo una struttura organizzativa e manageriale adeguata al lancio e alla gestione delle nuove licenze; saranno inoltre sostenuti costi di sviluppo prodotto e marketing di rilevante entità per il lancio delle nuove collezioni.

Con riferimento alla Cébé, si prevede che anche nel secondo semestre permarranno le difficoltà, sia in termini di fatturato che di marginalità, riscontrate nella prima parte dell'esercizio, cui si dovranno sommare gli effetti del piano di ristrutturazione approvato, i cui costi sono solo parzialmente riflessi nel risultato della semestrale 2005.

Per quanto riguarda la filiale americana, oltre all'effetto della riduzione del fatturato e della marginalità, riconducibile alle linee Dolce & Gabbana, si prevede uno sviluppo della linea Kenneth Cole limitato dalla decisione della licenziante di riposizionare le collezioni in una fascia di prezzo più elevata.

In conseguenza di quanto sopra, il management ritiene che l'esercizio possa chiudersi con una perdita di importo significativo, in quanto gli effetti positivi connessi al lancio delle nuove linee (Just Cavalli, Tom Ford e Ferrari) si inizieranno a manifestare solo a partire dal 2006.

Il Direttore Generale Antonio Bortuzzo ha così commentato: 'Il 2005 è per la società un anno di transizione, in quanto il mancato rinnovo del contratto con Dolce & Gabbana e i tempi e costi necessari per avviare la produzione delle nuove linee in licenza peseranno in modo significativo sui risultati dell'esercizio, in attesa che l'introduzione dei nuovi brand faccia sentire i propri effetti positivi a partire dal 2006'.

Indietro