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Il potenziale del brand Tom Ford

Il potenziale del brand Tom Ford

Secondo alcuni analisti consultati da Milano Finanza Fashion, a un anno dall'uscita dal gruppo Gucci, Tom Ford ha un altissimo potenziale come brand autonomo, ma non dovrebbe lasciar passare altro tempo.

Il 43enne texano potrebbe firmare prodotti senza costi o strutture onerose, affidandosi ai migliori player del settore abbigliamento, profumi, occhiali e accessori.

'Tom Ford ha ancora un potere evocativo molto forte nel mondo della moda', ha detto a Mff Roberto D'Incau, head hunter di Hudson Highland group, società specializzata nei settori moda, media e luxury goods. Dello stesso avviso Giacomo Santucci, presidente e amministratore delegato di Gucci dal 2001 al 2004. 'Tom Ford rispetto ai competitor ha un vantaggio in più', ha spiegato il manager, 'è un marchio globale'.

Secondo un altro osservatore che ha chiesto l'anonimato, un'ipotetica holding Tom Ford potrebbe arrivare a fatturare a regime anche 100-120 milioni di euro. Il dato sarebbe comprensivo delle royalties derivanti da una politica di diversificazione nei profumi e negli occhiali e dei ricavi derivanti dalle vendite di prêt-à-porter e accessori.

Ma tale valore potrebbe scendere anche di un terzo se l'esordio avvenisse tra un anno. Secondo Carlo Pambianco, infatti, il valore del brand non ha subito rallentamenti nell'ultimo anno, ma sarebbe meglio non procrastinare.

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