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I brand italiani del lusso più noti in Cina

I brand italiani del lusso più noti in Cina

Seconda una ricerca realizzata dalla Sda Bocconi su 'Opportunità e modalità di ingresso in Cina per le imprese Altagamma', la cultura del consumatore cinese del lusso sta cambiando.

'Fino a due anni fa', spiega a Il Sole 24 Ore Armando Branchini, segretario generale di Altagamma, 'si vendevano solo abbigliamento maschile e accessori per donna. Dall'anno scorso si è cominciato a vendere anche abbigliamento femminile'. Resta comunque uomo il compratore tipo (80%).

Per quanto riguarda le griffe italiane, Versace è la più conosciuta, ma tra i 12 brand del lusso familiari ai cinesi (primi Dunhill e Vuitton) figurano anche Gucci e Armani.

Secondo la ricerca, per farsi conoscere in Cina è importante essere presenti nei paesi vicini. 'Le porte d'ingresso sono Hong Kong, Corea, Giappone, Thailandia, Malesia e Stati Uniti', spiega Stefania Raviolo, co direttore del Mafed Bocconi. Perchè è qui che i cinesi, che viaggiano ma non sempre possono permettersi di arrivare in Europa, cominciano a conoscere le griffe occidentali. Molti di loro, inoltre, acquistano più a Hong Kong e all'estero perché un prodotto di lusso in Cina è più caro del 20-30%.

Attualmente solo l'1% della popolazione può permettersi di acquistare beni di lusso, nel medio periodo si dovrebbe arrivare all'8%.

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