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Giappone: bene le importazioni dall'Italia

Giappone: bene le importazioni dall'Italia

Nei primi cinque mesi del 2005, le importazioni del Giappone dall'Italia hanno guadagnato il 5,7% rispetto allo stesso periodo 2004, arrivando a 2.950 milioni di dollari Usa, mentre le analoghe esportazioni perdono il 9,9% calando a 2.619 milioni.

Le importazioni nipponiche dal mondo crescono del 15,3% portandosi al valore di 205.536 milioni di dollari, e le esportazioni aumentano del 6,9% spingendosi a 240.121 milioni.

Sempre in costante aumento le importazioni dalla Cina col 21,8%, accelerano il passo ulteriormente dall'Opec col 31%, mentre s'incrementano del 2,4% dagli Usa. Alle importazioni dall'UE va il +5,5%, dove però è la Germania a viaggiare con una marcia in più (+10,2%) rispetto alla Francia (+5,1%) e all'Italia (+5,7%).

Tardano ancora a decollare le esportazioni giapponesi, che aumentano nettamente più della media solo verso Taiwan (16,6%) e i paesi Opec (16,1%), mentre sono pressoché invariate verso l'UE (-0,1%).

Per le importazioni dall'Italia, si conferma l'ottimo andamento del comparto chimico italiano, con i prodotti farmaceutici +38,5%, i prodotti chimici organici +12,4%, i cosmetici +45,2%. Benissimo anche le macchine elettriche +43,7%.

Spariscono le variazioni negative per la moda: lavori in pelle 14,7%, gioielleria 8,3% (argento 11,4%), calzature 3%, vestiario a maglia 0,6% (sorretto dalle T-shirt 27,2%). Nel settore alimentare bene grassi e oli +9,8%, e riprendono velocità le bevande +6,7% con i vini fermi +0,4%, i vini spumanti +33,1%, i liquori +13,9%, l'acqua minerale +62,3%. Si riducono le perdite per gli autoveicoli e parti -17,1%, gli strumenti di precisione -9,2%, e i mobili -8,2%.

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