
Contraffazione: danni tra i 12 e i 17 miliardi di euro all'anno per le imprese italiane
Il danno derivante dalla contraffazione all'industria manifatturiera italiana nel 2002 può essere quantificato, prudenzialmente, tra i 12,3 e i 17,8 miliardi di euro. Il danno per l'erario, invece, si aggirerebbe tra 1,2 e 1,8 miliardi di euro. È questa la stima svolta per l'Osservatorio sulla sicurezza della Regione Veneto, dai ricercatori di Transcrime, il Centro Interuniversitario dell'Università degli studi di Trento e dell'Università Cattolica del sacro Cuore di Milano, presentata nel corso di un convegno ad Abano Terme.
I primi tre paesi di provenienza di prodotti contraffatti sequestrati alle dogane italiane nel primo semestre 2003 sono Cina (45%), Hong Kong (37%) e Thailandia (14%).
Se si escludono i sequestri di sigarette, nel periodo 2000-2003, i sequestri delle forze dell'ordine alle dogane italiane hanno riguardato in particolare cd, DvD, audiocassette (14,7% del totale); accessori di abbigliamento, in particolare borse e occhiali da sole (10,4%); giocattoli (3%).
Le vittime principali sono le imprese, che soffrono danni dovuti a perdite dirette (mancata vendita di beni causata dalle differenze di prezzo tra prodotti originali e prodotti contraffatti) e indirette (il consumatore acquista un bene contraffatto credendolo originale quindi si perde una fetta di mercato).
(Fonte: Adnkronos)