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Certificazione dei dati delle manifestazioni fieristiche

Certificazione dei dati delle manifestazioni fieristiche

Per misurare il valore di una fiera, vengono presi in considerazione tre fattori: superficie espositiva, numero di espositori, numero di visitatori.

Tre semplici dati, sui quali però non esiste nessun accordo internazionale che stabilisca quali debbano essere le procedure sia di computo che di registrazione. Un tale accordo renderebbe uniforme il modo di comunicare innanzitutto agli utenti (espositori e visitatori) e poi agli organi di informazione la realtà di ciascuna rassegna fieristica, tutelandoli e rendendo le loro scelte e i loro investimenti maggiormente consapevoli e redditizi.

Allo stato attuale, invece, sembra regnare una certa confusione. Si è infatti appena conclusa Opti München e al proposito abbiamo ricevuto diverse segnalazioni. Gli organizzatori hanno dichiarato due giorni fa 45.000 metri quadrati di superficie espositiva, 605 espositori e quasi 33 mila visitatori: questi dati sono sembrati ad alcuni difficilmente comprensibili.

Entrando nel dettaglio, ad esempio, non è specificato se il dato relativo alla superficie espositiva sia 'netta', vale a dire l'area occupata dalle aziende espositrici all'interno dei singoli Padiglioni, oppure 'lorda', vale a dire comprensiva di tutte quelle aree che stanno attorno alla manifestazione (corridoi, uffici, sale riunioni, bar, ristoranti ecc.). Entrando nel sito ufficiale della Fiera di Monaco, si possono verificare, con dovizia di particolari e dettagli tecnici, le caratteristiche e le dotazioni di ogni singolo padiglione espositivo, compresa l'indicazione esatta della superficie di ciascuno di essi. Per i Padiglioni C1 - C2 - C3 - C4 (quelli utilizzati da Opti München), la superficie totale è indicata in 'circa 40.000 mq'. Tenuto conto che il Pad. C1 - che ospitava parte del Trend Design - non era occupato interamente, si può ragionevolmente ipotizzare che, pur conteggiando tutto quanto possibile, la superficie non potesse essere superiore a 40.000 mq.

Gli espositori: anche qui poca chiarezza. Alcuni dichiarano solo gli espositori diretti (le aziende che espongono), altri anche gli indiretti, altri addirittura il numero dei marchi (griffe) esposti.

Per quanto riguarda i visitatori, è inevitabile domandarsi come possano migliaia e migliaia di operatori in poche ore 'fisicamente' transitare attraverso un ingresso con pochi 'tornelli', presidiati da altrettanti 'controlli' che obliterano a mano i biglietti acquistati alle reception costituite da due banconi con pochi addetti, che hanno il solo compito di incassare la vendita dei biglietti di ingresso e dei cataloghi. Allo stesso modo, non è chiaro come sia possibile affermare che gli operatori intervenuti provengono da x Paesi e definirli 'specialist visitors', quando chiunque può acquistare il biglietto e non viene fatta alcuna registrazione, né raccolti dati o informazioni di nessun genere.

Queste differenze nel modo di conteggiare i metri quadrati (lordi o netti), gli espositori (aziende titolari di stand, rappresentate, stampa di settore, associazioni di categoria, fiere e mostre di settore, marchi) e i visitatori (accessi automatizzati con tessere o manuali dietro presentazione di biglietto) dimostrano la necessità di avere al più presto maggior chiarezza.

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