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Soi: attenzione alla chirurgia per la presbiopia

Soi: attenzione alla chirurgia per la presbiopia

Con un comunicato urgente ai Soci, la Società Oftalmologica Italiana ha preso posizione rispetto agli articoli pubblicati su alcuni settimanali italiani (Donna Moderna, D di Repubblica e altri), nei quali è stato scritto che la presbiopia è ormai sconfitta e che si può dire addio per sempre agli occhiali.

La Soi ricorda che i presbiti in Italia sono 25 milioni e che a seguito di questi articoli numerosi oftalmologi e la Soi stessa, sono stati subissati di telefonate per ottenere informazioni e chiarimenti.

La Soi precisa quindi che:
- tutte le tecniche attualmente proposte per la presbiopia sono in fase sperimentale;
- spesso risultano invasive;
- non sono ancora attendibili e i risultati appaiono difficilmente prevedibili;
- possono provocare problemi talora non facilmente risolvibili;
- in molti casi si è evidenziata una quasi totale regressione.

Purtroppo i media, si legge nel comunicato, sempre alla ricerca di notizie eclatanti, nel bene e nel male, hanno dato ampio spazio ed enfasi a questa informazione, creando false aspettative nei pazienti e notevoli difficoltà agli oculisti nell'esercizio quotidiano della professione.

La Soi ribadisce che per un semplice presbite non esiste a tutt'oggi la possibilità di indicazione certa per un trattamento in grado di risolvere la sua presbiopia al di là dell'utilizzo di un paio di occhiali o lenti a contatto e reputa dannoso per la credibilità dei medici oculisti italiani la divulgazione di informazioni prive di evidenza scientifica e tali da finire con l'ingannare, indipendentemente dalle intenzioni, un'utenza priva di strumenti specifici di difesa.

La Soi invita, infine, i suoi iscritti ad agire con prudenza quando vengono rilasciate dichiarazioni alla stampa.

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