Ricerca, una terapia a base di luce contro la cecità da metanolo
Una terapia basata sulla luce (denominata LED, light emitting diode) potrebbe essere in grado di prevenire la cecità provocata dall'avvelenamento da metanolo. E quanto emerge da un recente studio i cui risultati appaiono sul numero di marzo dei Proceedings of the National Academy of Sciences. Usando una luce che agisce molto vicino ai livelli infrarossi, i ricercatori del Medical College of Winsconsin hanno mostrato con esperimenti sui topi che i danni provocati alle cellule degli occhi dall'avvelenamento da metanolo possono essere prevenuti.
Il metanolo è una sostanza chimica usata soprattutto nei liquidi antigelo per i parabrezza delle auto. Secondo uno studio di un professore associato al Medical College, Janis Eells, i rischi derivanti dall'avvelenamento da metanolo riguardano soprattutto bambini che ingeriscono il farmaco per errore oppure adulti che tentano il suicidio. È difficile per i medici effettuare la diagnosi in tempo, perché i sintomi non si manifestano per diversi giorni dopo l'ingestione e si confondono con altri disturbi. Senza un intervento appropriato questo tipo di avvelenamento può provocare cecità e persino morte.
Dato che si tratta di incidenti abbastanza rari, Eells ha spiegato che il vero beneficio che può derivare da questo studio riguarderebbe il trattamento di altre patologie più diffuse come il glaucoma e la degenerazione maculare, che provoca un danno alle cellule oculare simile a quello causato dall'avvelenamento da metanolo.Questa sostanza porta alla perdita della vista attaccando il mitocondrio delle cellule della retina e del nervo ottico, e nello stesso tempo impedendo che se ne rigenerino di nuove. Il mitocondrio è un organulo a forma di bastoncino lungo 1-4 micron presente nel citoplasma di tutte le cellule, di cui costituisce la 'centrale elettrica' : in esso infatti si svolgono le reazioni della respirazione.Il trattamento con luce LED stimola proprio questa parte della cellula.
In uno studio precedente, un collega di Eells aveva mostrato come la LED poteva incrementare la produzione di energia nelle cellule stimolando il mitocondrio. Eells notò che le cellule che venivano stimolate erano le stesse che venivano danneggiate dal metanolo e pensò che il trattamento con luce Led potesse aiutare a prevenire i danni. Per testare la sua teoria, il medico ha condotto esperimenti sui topi, scoprendo che gli animali trattati con la LED erano stati protetti da ogni danno. Adesso i ricercatori, che non hanno riscontrato effetti collaterali, intendono scoprire se si possono ottenere risultati positivi anche quando il danno è già stato effettuato, in fase curativa.Robert Cykiert, un oftalmologo del New York Medical Center ha dichiarato che si tratta solo di uno studio in fase preliminare, "ed è difficile dire se avrà conseguenze positive sugli uomini".